Torna l’uragano Lorenzetti. Dopo mesi di ordinato silenzio, l’assessore alle attività produttive fa di nuovo capolino sulla scena politica locale con un intervento al curaro contro la Giunta Provinciale e Legambiente. Motivo scatenante della polemica sortita è l’eterna vicenda della malandata Sentina, il cui destino è ancora avvolto nel mistero. Il primo affondo di Lorenzetti è ‘dedicato’ agli ambientalisti, accusati di amare sin troppo le luci della ribalta: “Leggo che i miei amici di LegaAmbiente organizzano delle giornate di pulizia nella zona sentina. Finalmente non per una sola giornata, davanti alle telecamere, ma periodicamente ogni domenica per mezza giornata. L’iniziativa è lodevole anche se sarebbe necessario pulire anche i parchi giochi dove sostano le mamme con i loro bambini”.

Lorenzetti riserva una stoccata pungente anche alla Giunta Provinciale: “Leggo anche che la Provincia ha incaricato Legambientedi di gestire la Sentina; ritengo che ciò non sia corretto, perché quest’associazione non è stata incaricata di pulire l’oasi ma è stata strapagata dalla Provincia per osservare gli uccelli e vigilare la zona”. L’accusa di Lorenzetti è dura e circostanziata: “Non ho compreso bene lo scopo ma sembra che per fotografare i passeri la Provincia sottragga denaro pubblico per donarlo agli ambientalisti. Dieci anni di finanziamenti per osservare gli uccelli e attendere che tornino l’anno dopo”.

L’assessore ha ancora nel mirino gli ‘amici’ di Legambiente (così ama definirli): “Pensavo che la pulizia delle Oasi si facesse in silenzio mentre leggo le loro dichiarazioni «La Sentina è stata volutamente lasciata nel degrado per aprire la strada a vergognose manovre speculative»; finalmente gli ambientalisti si sono accorti che l’Oasi è in degrado, ovvero che per anni è stata sottratta alla collettività e alla città per desertificarla secondo il progetto della Provincia”.

“Gli ambientalisti- prosegue Lorenzetti- hanno anche il coraggio di attaccare il presidente degli sportivi della provincia, il presidente del C.O.N.I. Aldo Sabatucci, cui (dopo aver dato una vita per i giovani sportivi e lo sport) altro non rimaneva che essere attaccato per la sola colpa di voler destinare una parte della Sentina allo sport e per aver detto che non c’è nulla di più naturale che correre o passeggiare a cavallo sulla sabbia”. Lorenzetti lascia intravedere un’ipotesi per salvare dal degrado l’oasi naturalistica: “Cosa c’è di meno cementificante di un campo da golf (è solo erba), un campo di tiro con l’arco, dei giochi per bambini, una scuola di vela, surf, un campeggio, un addestramento cani, un campo di piccoli avioleggeri?”.

Nel suo ultimo appunto Lorenzetti si lascia andare ad una ‘freddura’ da cabaret: “La situazione della Sentina è vergognosa, la Provincia continua a regalare soldi per guardare uccelli a persone che magari pensano che l’incrocio tra una pernice e una cornacchia generi un ibrido di nome pernacchia”. Complimenti per la verve comica, ma, intanto, cogliamo l’occasione per rivolgere un paio di domande all’assessore (da ‘girare’ a tutta l’Amministrazione): quando finirà il tempo delle parole sulla vicenda Sentina? L’atto d’indirizzo del nuovo Prg non ha fatto, in tal senso, molta chiarezza: è così difficile trovare una soluzione seria (e rispettosa dell’ambiente, sia chiaro) per la bistrattata oasi naturalistica?