L’iniziativa è lodevole anche se sarebbe necessario pulire anche parchi giochi dove sostano mamme con i loro bambini. Leggo anche che la Lega Ambiente è stata investita dalla Provincia per gestire la Sentina, questo ritengo non è corretto perché la Lega Ambiente non è stata investita di pulire l’oasi Sentina ma è stata strapagata dalla Provincia, non per pulire ma per osservare gli uccelli e vigilare la zona. Non ho compreso bene lo scopo ma sembra che per fotografare i passeri la Provincia sottragga denaro pubblico per donarlo agli ambientalisti. Dieci anni di finanziamenti per osservare i passeri e attendere l’anno dopo che tornino. Pensavo che la pulizia delle Oasi si facesse in silenzio mentre leggo le loro dichiarazioni “La Sentina è stata volutamente lasciata nel degrado per aprire la strada a vergognose manovre speculative”.Ho letto con grande soddisfazione che finalmente gli ambientalisti si sono accorti che l’Oasi è in degrado ovvero che per anni è stata sottratta alla collettività e alla città per desertificarla secondo il progetto della Provincia. Gli ambientalisti oltre che contro tutto e tutti hanno anche il coraggio di attaccare il presidente degli sportivi della provincia, il presidente del C.O.N.I. Aldo Sabatucci. Il presidente del CONI Sabatucci dopo aver dato una vita per i giovani sportivi e lo sport altro non gli rimaneva che essere attaccato dai miei amici della Lega Ambiente, per la sola colpa di aver detto che sarebbe ora che una parte dell’Oasi della Sentina venga destinata allo sport e per aver detto che non c’è nulla di più naturale che di correre o passeggiare a cavallo sulla sabbia. Cosa c’è di meno cementificante di un campo da golf (è solo erba), un campo di tiro con l’arco, dei giochi per bambini, una scuola di vela, serf, un campeggio, un addestramento cani, un campo del piccoli avioleggeri. La situazione della Sentina è vergognosa, la Provincia continua a regalare soldi per guardare uccelli a persone che magari pensano che l’incrocio tra una pernice e una cornacchia generi un ibrido di nome pernacchia.
Marco Lorenzetti