I 67 orologi marcati Bulgari, Cartier, Everard, Picot e Rolex erano stati trovati all’interno del negozio in occasione di un controllo da parte delle forze dell’ordine.
Nel corso delle indagini che erano seguite al rinvenimento dei falsi, il gioielliere G.M., a sua difesa e giustificazione, aveva sostenuto di avere sì i preziosi orologi nel proprio negozio, ma certamente non per venderli in cambio degli originali.
Sarebbero parecchie, infatti, le persone che pur di mostrare al proprio polso un orologio prestigioso, sono disposti ad acquistare un falso, anche se non fatto a regola d’arte.
Evidentemente, per i più, il portare un Rolex, un Cartier oppure un Bulgari, è un modo per denotare agli altri il raggiungimento di un certo prestigio, sociale ed economico, essendo oggetti non certo alla portata di tutti.
Anche gli extracomunitari, che arrivano ogni anno sulle nostre spiagge per vendere articoli diversi, riescono a piazzare orologi falsi con facilità. La stessa cosa vale per le borse contraffatte. Chi non può o non vuole spendere tanto per una borsa firmata decide di optare per il falso.