Gaucci-Agnello: the end

E’ sulla strada della risoluzione la vicenda Gaucci-Agnello che ha tenuto in ansia per diversi giorni l’intera città di San Benedetto. I seimila spettatori della gara con il Taranto hanno confermato che, per i sambenedettesi, il calcio, la Samb cioè, è molto importante, fa parte ormai del suo dna. La ricorderemo come un brutto temporale e non come una perenne e fastidiosa pioggerellina di nome Venturato. Non ce ne voglia Francesco Agnello per la nostra ansia di pretendere la massima trasparenza da chi si presenta nella nostra onoratissima città con la pretesa di gestire un bene da noi amatissimo. “Purtroppo lei signor Agnello non ha fatto e non sta facendo niente per smentire i cattivi pensieri nei suoi riguardi”. Per noi la faccenda è chiusa, salvo ulteriori complicazioni future.

Parcheggi e viabilità nei pressi dello stadio

Di natura diversa ma sempre riguardante la nostra squadra di calcio, i problemi di parcheggio e di viabilità nei pressi dello stadio prima delle partite. I tempi dei mille spettatori sono finalmente terminati e non è più possibile lasciare allo sbando gli automobilisti che arrivano allo stadio quando la gara sta per iniziare. I vigili, senza aver controllato la possibilità di posti liberi, non impediscono ai ‘ritardatatri’ di infilarsi in un vicolo cieco dove, dopo qualche metro, non è più possibile andare né avanti né indietro. E’ successo al sottoscritto ieri sera. E’ diventata indispensabile una segnaletica totale degli spazi ed una via di uscita o di ‘non entrata’ se il parcheggio è completamente pieno. Era una gara in notturna, piovev a? Giustissimo se l’esperienza servirà per circostanze più o meno simili. Dimenticavo: l’illuminazione dell’anti stadio è praticamente inesistente.

Casinò si, Casinò no!

Qualche tempo fa ero favorevole. Lo ritenevo un mezzo utilissimo per richiamare turisti anche oltre luglio e agosto. Ora non sono per il no ma approvo pienamente le tesi di chi sta organizzando comitati per impedire che San Benedetto abbia un suo Casinò. In questo momento le ritengo molto più credibili di chi ritiene che la nuova struttura favorirebbe in modo tangibile l’economia sambenedettese. Una speranza forse, una facile scappatoia, da parte di chi non riesce a trovare le giuste ricette. Idee che non siano le solite per far decollare turisticamente un territorio tanto bello quanto poco valorizzato complice una mentalità assai retrograda da parte di tanti albergatori

Palazzina Azzurra: come parli sbagli!

Cosa fare della Palazzina Azzurra? Non esiste secondo me una soluzione migliore da quella per cui l’architetto la realizzò. La finalità era quella di un dancing all’aperto e tale deve rimanere, lasciando identica la struttura fissa ma arredandola nello stile dei suoi tempi migliori. Non guasterebbe un allestimento fotografico globale con immagini che ne ricordino i fasti. “Un locale dal fascino antico”, così andrebbe pubblicizzato e valorizzato.

PS Se poi (ora gli architetti fanno miracoli) si trovasse un sistema ad hoc per la copertura invernale, la struttura diventerebbe punto di richiamo e attrazione in periodi nei quali il nostro turismo va letteralmente in letargo.

IL DIRETTORE