“A.A.A. Società cercasi”, era scritto sullo striscione che gli Ultras della Curva hanno esposto prima della partita. Ci saranno ancora dei problemi societari, nonostante le rivelazioni di Sambenedettoggi.it tranquillizzino in parte la tifoseria (clicca su Samb Today per l’ultimo aggiornamento delle ore 20 del 9 ottobre). Se forse siamo ancora alla ricerca di una società, non si può dire lo stesso della squadra.
Samb-Taranto vista dalla Tribuna è stata uno spettacolo da apprezzare soprattutto per l’impostazione tecnico-tattica della squadra di Colantuono-Matricciani: una vera “macchina da gioco”, che seppur ha faticato troppo per giungere pericolosamente in zona gol (almeno fino all’1-0), ha schiacciato il Taranto nella propria metà campo. I pugliesi guidati dal tecnico Di Chiara («Sconfitta meritata», ha detto l’allenatore contestato dalla sua tifoseria), non hanno mai impensierito la retroguardia rossoblù e hanno subito il predominio della coppia di centrocampo della Samb. Delvecchio (uscito alla distanza) e Filippi hanno menato la danza, supportati da una coppia di esterni vivacissima (non a caso i gol saranno firmati proprio da De Amicis e Teodorani). La Samb nel primo tempo si fa pericolosa in alcune occasioni, ma Di Bitonto fa buona guardia.
La ripresa è cominciata sulla stessa linea, ma De Amicis, al 12°, ha cavato il coniglio dal cilindro: tiro sporco da una ventina di metri, il pallone rimbalza sul terreno sconnesso e viscido, Di Bitonto non trattiene. Per la Samb è una liberazione; per il pubblico di casa, davvero impressionante per calore, compattezza e continuità dell’incitamento («Sono rimasto molto sorpreso dalla nostra tifoseria, non me l’aspettavo così calda», ci ha confidato l’esordiente Kanjengele), è festa. Stavolta, a differenza che nelle ultime gare, non ci saranno pastrocchi difensivi, anzi, gli innesti di Napolioni e Kanjengele arricchiranno di nuove energie la squadra, che proprio nel frangente finale, con un Taranto nei panni del pugile suonato, mostreranno alcuni sprazzi di calcio-champagne. Si gioca di prima e in velocità, e puntuale arriva il secondo gol, spettacolare nell’azione e nell’esecuzione di Teodorani, giunta dopo il doppio velo di Kanjengele e Soncin.
Ora c’è il Crotone ad attendere la Samb. Una partita verità per valutare le ambizioni dei rossoblù?
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