La rassegna vuole mettere in evidenza il filo conduttore che lega le opere in esposizione. «Non la forma, non i soggetti, non il narrato – scrive infatti Maria Rita Fiori nella presentazione della mostra – ma ciò che risalta all’occhio di chi osservi le opere di Claudia Cundari è senza dubbio il colore. Protagonista assoluto dei suoi quadri, almeno nelle opere degli ultimi tempi, il colore, astraendosi quasi dalle forme che lo sostengono, diviene il motivo emozionale ed espressivo principale».
In questi anni l’evoluzione della pittura della Cundari è stata indubbiamente notevole. Ma già ai suoi esordi, alla fine degli anni ’70, furono in molti ad afferrare il suo talento artistico. Alcuni individuarono nella sua pittura un netto richiamo alla migliore tradizione artistica della nostra terra e non esitarono a paragonarla all’arte di maestri come Mario Lupo o Nino Andreoli.
Oggi la tecnica espressiva di Claudia Cundari è cambiata, ma non per questo smette di regalare emozioni grazie ad una “autentica gioia di vivere manifestata attraverso l’uso
sapiente e potente del colore”.
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