Continua la guerra a distanza tra Luciano Gaucci e Francesco Agnello. Gaucci ha denunciato l’uomo di Torre Annunziata per «gravi inadempienze contrattuali». Da parte sua Agnello ha ribadito, tramite l’addetto stampa Guido Arata, di essere «l’unico proprietario della Samb perché ha firmato un regolare contratto». Addirittura, spiega Arata, «Agnello non ha alcuna intenzione di abbandonare la società e men che meno di venderla a Gaucci». L’avvocato Bruno, legale della famiglia Gaucci, ricorda che le azioni legali sono in corso e capisce il malumore della tifoseria per la situazione che si è venuta a creare.
Gaucci ha affermato che entro questa settimana tutto si risolverà a suo favore, con conseguente annullamento del contratto di vendita. Francesco Agnello, da parte sua, ribadisce che il proprietario della Samb è lui, in quanto firmatario di un regolare contratto (ha anche minacciato di querelare Gaucci). Se così fosse, però, sarebbe grave e imperdonabile la scomparsa di Agnello e dei suoi ‘presunti’ collaboratori (Landini, che non vuol sapere più nulla della vicenda, e Arata) da San Benedetto: se Agnello è un giovane presidente che vuole imparare a gestire una squadra di calcio, ha iniziato nel peggiore dei modi, e non consiglieremmo a nessuna squadra dilettantistica di essere amministrata in questo modo. Anche il più ingenuo dei creduloni faticherebbe a vedere in Agnello un futuro buon presidente. Al momento, la squadra, è infatti retta dagli uomini del team Gaucci, ovvero Molinari e Angellozzi.
Ciò non toglie però che finché l’atto originario di vendita non venga annullato (per una qualsiasi causa) o dichiarato nullo, Agnello resterà legalmente presidente della Samb. Gaucci afferma che tutto si risolverà in pochi giorni: è la speranza dei molti tifosi della Samb che anche oggi sono accorsi numerosi ai cancelli del Riviera delle Palme per avere ragguagli. E allora, andando alla ciccia, la situazione al momento vede Agnello presidente, mentre Gaucci, che rivendica la stessa posizione, dichiara che a giorni lui tornerà il patron della squadra.
La tifoseria è disorientata per quanto sta accadendo e teme che i tempi legali necessari per definire la situazione siano in realtà molto lunghi. In questo momento, la città attende l’arrivo di Gaucci affinché specifichi quali sono gli accordi presi fra il suo gruppo e quello di Agnello: sarebbe un atto di chiarezza mostrare i termini del contratto, soprattutto in relazione alle modalità di pagamento. Se l’atto di vendita c’è stato ma Gaucci ritiene Agnello inaffidabile economicamente, basterà documentare il mancato versamento delle somme pattuite. Questa è la via più breve e semplice. Ma se l’insolvenza di Agnello non è documentabile (poniamo che abbia pagato la prima rata), i tempi rischiano di dilatarsi, a danno della squadra e della tifoseria.
Se Gaucci (o Agnello…), hanno almeno un poco a cuore questa squadra, dovranno fare in modo di recarsi a San Benedetto al più presto possibile! Proprietario o non proprietario!
Soltanto l’arrivo di Gaucci in città potrebbe aiutarci a capire l’esatta situazione. È un atto che il patron romano dovrà compiere per evitare che la delusione provocata dal suo comportamento (vendita improvvisa ad un personaggio subito rivelatosi inaffidabile) si trasformi in aperta contestazione. Luciano Gaucci venga a San Benedetto anche in una situazione in cui non sarà sommerso dagli applausi, e dica tutta la verità: poi, se le cose volgeranno a suo favore, il suo coraggio sarà apprezzato, e si potranno seguire i percorsi più appropriati affinché la Samb resti nelle mani di persone capaci e oneste.
LA SQUADRA. Come ogni martedì, il gruppo è stato diviso in due: al campo “Sabatino D’Angelo” dell’Agraria si sono allenati i giocatori che non erano titolari domenica scorsa (si è svolta una seduta prettamente fisico-atletica), mentre al campo dello sponsor Seba si è riunito l’undici titolare di Teramo (ad eccezione di Pardini, che si è allenato all’Agraria). La nota più positiva della giornata va rintracciata in Napolioni, che è tornato ad allenarsi con i compagni: una piccola fasciatura sotto al ginocchio destro resta a ricordare il recente infortunio.
GIUDICE SPORTIVO. Nessuno squalificato nella Samb e nel Benevento, avversari di domenica prossima. La Samb è stata multata di 350 euro a causa del lancio di fumogeni e petardi prima e durante la partita. Curiosa la multa rimediata dal Teramo: 500 euro, oltre che per lancio di fumogeni e petardi in campo, anche per omessa assistenza agli ufficiali di gara (mancava la doccia calda).
RECUPERI. Il recupero della prima giornata Samb-Taranto è stato fissato per le ore 20:30 di mercoledì 9 ottobre. Tutte le altre gare del girone si svolgeranno alle 20:30, ad eccezione di Martina-Sassari che si giocherà alle 15:00.
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