A Teramo la Samb ha confermato i progressi delle ultime gare, sfoderando forse la migliore gara di questo inizio campionato. La squadra del Presidente Malavolta, che si è presentata al Comunale forte di alcune partite molto convincenti giocate contro Taranto, Viterbese e Pescara, è stata irretita dalla Samb sotto ogni profilo, tecnico (con i rossoblù quasi sempre superiori nei duelli individuali) tattico e agonistico. Specie nei primi quarantacinque minuti, soltanto la prontezza di riflessi di Mancinelli, strepitoso su una conclusione ravvicinata di Pedotti e bravissimo su una semirovesciata volante di Fanesi, ha impedito alla Samb di andare in vantaggio. Se si aggiungono alcune mischie molto pericolose createsi in area abruzzese grazie al gioco ‘alto’ degli esterni di centrocampo rossoblù, e il dominio assoluto della zona di centrocampo, possiamo con serenità confidare in questa squadra, per ora relegata nei bassifondi della classifica. Se la difesa è quella vista oggi (annientata la temuta coppia Motta-Morante), e l’intensità agonistica rimarrà quella espressa contro il Teramo, questa Samb potrà regalare ai propri tifosi delle concrete soddisfazioni.
In attacco però, accanto ad un Fanesi che, gol a parte, è stato generosissimo, si è visto un Turchi che ha difettato proprio in tema di agonismo. Praticamente estraneo dal contesto di gioco, è stato sostituito da Soncin al 14° del secondo tempo. Turchi, per ora, rappresenta l’anello che manca per far quadrare un cerchio che, a poco a poco, sta acquistando nerbo e nitore. Speriamo che per Turchi si tratti soltanto di un periodo di appannamento; in caso opposto, i pretendenti ad un posto da titolare non mancano, si veda quel Soncin autore di una giocata da applausi che ha propiziato il gol del vantaggio rossoblù. Qualcuno accusa anche Pardini di essersi fatto trovare impreparato in occasione del gol del pareggio di Molinari (un tiraccio scoccato da trentacinque metri, che si è infilato all’incrocio del primo palo). Il portiere, fino a quel momento, si era ben disimpegnato nelle uscite: il tiro di Molinari può essere classificato come un ‘eurogol’, o meglio come un ‘gol della domenica’. Potrà provarci altre mille volte e non segnerà più, ma queste sono cose che nel calcio avvengono.
Adesso la Samb ha a disposizioni due partite in casa consecutive (Benevento e Taranto nel recupero di mercoledì 9 ottobre), attraverso le quali potrà recuperare qualche posizione in classifica, portandosi in una condizione più consona al suo blasone e a quanto mostrato in campo fino ad oggi (non dimentichiamo che i rossoblù hanno giocato tre volte in trasferta e una volta in casa). Importantissimo sarà il sostegno del pubblico, che mai come ora dovrà essere vicino alla squadra. La vicenda societaria infatti non dovrà prendere il sopravvento sugli aspetti sportivi.
Tuttavia non va taciuta la situazione caotica in cui si trova la Samb in questo momento. Oggi a Teramo era presente il direttore generale Molinari e il direttore sportivo Angellozzi, uomini del team Gaucci, ma non è avvenuto l’auspicato ritorno delle quote societarie da Agnello a Gaucci. Domani la situazione potrebbe chiarirsi, anche se oggi Francesco Agnello (irrintracciabile) ha rilasciato delle dichiarazioni in base alle quali l’atto di vendita fra lui e Gaucci sarebbe perfettamente regolare (e dunque Agnello legittimo presidente). Alcune indiscrezioni assicurano che Agnello avrebbe già versato a Gaucci la prima rata d’acquisto (400.000 euro?), e in questo modo si sarebbe temporaneamente cautelato.
Domani, probabilmente, molte questioni saranno più chiare. O almeno si spera.
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