Tre i volti nuovi (quelli di Francesco Agnello, Spartaco Landini e Guido Arata), e uno, quello di Luciano Gaucci, che resta ancora stampato nella memoria: troppo rapido e recente il cambio di mano, per essere digerito così rapidamente. Ma Francesco Agnello ha per Gaucci soltanto parole di stima:«È il miglior presidente della Serie A», dice Agnello. Ma quale ruolo avrà Gaucci nella Samb di Agnello, che tra l’altro afferma di essere amico di famiglia del patron romano? «Durante la trattativa di acquisto ho chiesto a Gaucci di essere coadiuvato in questa mia esperienza. Seppur affiancato da uomini di grande bravura come Landini, l’aiuto di Luciano Gaucci sarà per me fondamentale, perché una persona come lui non penso di trovarla altrove. L’aiuto l’ho chiesto io, e Gaucci mi ha risposto che non ci sono problemi: siamo in una fase delicata con il pubblico che si aspetta grandi cose e forse l’aiuto di Gaucci potrà non servire, ma quella stretta di mano ci può essere utile».

Gli altri volti nuovi sono quelli di Spartaco Landini, braccio destro di Agnello. Un passato di giocatore in Inter (10 anni), Napoli (4), Palermo (4) – ha terminato la carriera nella Sangiovannese, squadra della sua città – Landini vanta anche alcune presenze in Nazionale e la partecipazione ai mondiali inglesi del 1966. Successivamente Landini ha svolto il ruolo di direttore sportivo a Napoli, Cagliari e Genoa (con i liguri è arrivato alla finale di Coppa Uefa), ma nell’ultimo anno e mezzo è rimasto fermo. Meglio, lo ha trascorso visionando i giovani dei campionati esteri. «Non conosco Agnello da molto tempo, mi è stato presentato da amici in comune», dice l’ex Nazionale, «quando era in procinto di acquistare il Genoa, città e società che conosco bene per avervi lavorato a lungo. Lo sto convincendo a puntare molto sul settore giovanile».

Terzo volto nuovo è quello di Guido Arata, che avrà il compito di tenere i contatti con i mezzi di informazione oltre che di essere un’altro consigliere di Francesco Agnello.