SECCHIAROLI : “ACCORDO SODDISFACENTE PER TUTTI, GRAZIE ANCHE AD UN DIALOGO SERENO E COSTRUTTIVO. �?
Sarà bilanciato a 14 mila euro il tetto minimo di reddito per l’idoneità alle borse di studio universitarie, consentendo di fatto un allargamento del numero degli studenti universitari idonei alle Borse di Studio, ma senza incidere sul Fondo regionale per l’anno accademico 2002-2003.
Un’intesa raggiunta oggi pomeriggio nel confronto promosso dagli studenti universitari e che l’assessore Secchiaroli ha accettato con partecipazione e disponibilità verso le motivazioni dei rappresentanti studenteschi dei vari atenei marchigiani. Il confronto si è tradotto in un incontro improntato alla massima serenità di dialogo: “Un atteggiamento positivo e costruttivo da parte degli studenti che – ha commentato Secchiaroli- ha aiutato nel trovare un accordo soddisfacente per tutti e nel comprendere le ragioni reciproche�?.
L’assessorato regionale per il Diritto allo Studio, dopo la redazione delle graduatorie per l’idoneità alla Borsa di Studio Universitarie , stava già testando gli effetti dell’applicazione del nuovo parametri ISEE previsti dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) e fissati dalla deliberazione regionale alla soglia dei 12.324 euro di reddito.
Una prima valutazione sull’impatto dei nuovi indici che è andata di pari passo con quella condotta dal mondo universitario e studentesco che in questi giorni ha espresso diverse critiche in ordine al fatto che – come ha riferito il rappresentante del Consiglio degli studenti di Ancona, Raffele Cerulli, nell’incontro- “ si è ridotto di circa la metà il numero degli studenti idonei alle Borse di Studio, penalizzando ulteriormente situazioni familiari molto difficili e rischiando di far emigrare gli studenti in altre Università italiane o di far diminuire il numero delle iscrizioni in quelle marchigiane. “
“ Ma la scelta adottata dalla Regione – ha sottolineato l’assessore Secchiaroli- di fissare tali parametri era stata concertata e condivisa anche in sede di Commissione consiliare dagli stessi ERSU e da alcuni rappresentanti degli studenti. Si tratta comunque – ha proseguito l’assessore- di una fase applicativa sperimentale che andava testata sulla realtà regionale. Ora nella prima seduta utile di giunta porteremo l’integrazione alle deliberazione 984/2002 e potranno essere riaperti i bandi ERSU, orientativamente con una scadenza al 20 ottobre. Per il prossimo anno accademico 2002-2003 posso assicurare il mio impegno a riadeguare il fondo regionale per le Borse di Studio, ma intanto gli ERSU potranno riversare le economie di bilancio dei servizi non fruiti dagli studenti idonei nella rivalutazione delle Borse di Studio. �?
Da parte loro i rappresentanti dei Consigli degli studenti ( presenti anche quelli di Macerata e il presidente dell’ERSU dell’Ateneo maceratese Alfredo Calafati) hanno detto di comprendere le ragioni dell’assessorato regionale nelle scelte adottate , “motivazioni imposte sia dalla stretta di risorse regionali a disposizione, sia da una mancanza di indagine a livello nazionale sugli effetti negativi che potevano ripercuotersi sulla “pelle�? degli studenti.“ Al termine dell’incontro gli studenti si sono dichiarati pienamente soddisfatti dell’esito, tanto da revocare la manifestazione studentesca programmata per il 24 settembre davanti alla sede della giunta regionale. (ad’e)
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