23 settembre 2002: la Samb cambia proprietà? È d’obbligo preoccuparsi della reazione della squadra rossoblù: la Samb sta per essere ceduta dalla famiglia Gaucci ad una cordata di imprenditori ancora non ufficializzati; si passa dalla certezza di una società che aveva più volte espresso la volontà di salire di categoria (e che poteva vantarsi di due campionati vinti in due anni), ad un’altra di cui ancora si conosce poco o nulla. I calciatori e i tecnici sono dei dipendenti della Samb, e anche se professionisti, potrebbero risentire del momentaneo clima di incertezza che comunque dovrebbe risolversi entro la prossima settimana.

«Io parlo solo della squadra», dichiara il vice tecnico Colantuono, anche oggi concentratissimo durante l’allenamento svolto al campo dello sponsor Seba, nella zona industriale di Centobuchi. La stessa cosa ripete Delvecchio, che ha smaltito il piccolo infortunio rimediato mercoledì scorso e che potrebbe essere fra i titolari già a Viterbo. «È una cosa che non mi tocca», dichiara Gennaro Delvecchio, «io sono concentrato per i miei impegni sul campo e ho saputo la notizia ascoltando la radio: in questo momento non ne voglio sentire neanche parlare, per quanto mi riguarda è un argomento senza nessuna importanza». Pardini, uno degli acquisti dell’estate scorsa, si dichiara sorpreso dagli avvenimenti, «ma in questo momento noi pensiamo solo a giocare».

Di Serafino, capitano dei rossoblù, ci ha invece dichiarato che «noi pensiamo soltanto a domenica, poi dalla settimana prossima si vedrà. La squadra deve essere concentrata sulla partita di Viterbo, lunedì cercheremo di capire se ci saranno delle novità: se le indiscrezioni sono vere ne sarei sicuramente sorpreso, però si tratta di questioni che riguardano sopratutto la società, mentre noi giocatori dobbiamo dare il nostro meglio nel campo di gioco. Nessun pensiero dovrà infastidirci prima della partita con la Viterbese. Certo che tutto è successo così all’improvviso, ne abbiamo parlato leggendo i quotidiani…Gaucci comunque ha fatto tanto per la Samb, riportandola in C1. Non conosco gli eventuali motivi della dismissione, anche se nel calcio queste cose succedono».

Ogliari lo scorso anno ha vinto il campionato di C1 con il Catania di Riccardo Gaucci e fa parte del gruppo di ex catanesi approdati a San Benedetto grazie alle sinergie societarie della famiglia romana (assieme a lui Franchi, Kanjengele, Corradi e anche l’argentino Turchi): «Sono certamente coinvolto da una notizia del genere perché Gaucci è il nostro datore di lavoro. Tuttavia siamo dei professionisti per cui il nostro pensiero è rivolto a domenica prossima, alla partita contro la Viterbese, mentre per le altre situazioni sarà la società a decidere per il meglio. Sono stato colto molto di sorpresa da quello che sta avvenendo, non è una cosa che fa piacere: lascia il segno e ti tocca dentro, sono cose che si preferirebbe non accadessero. Per noi è un fatto importante, però siamo grandi e vaccinati, non siamo una formazione di ragazzini e siamo consci che domenica avremo una partita impegnativa e delicata: in questo momento nella nostra testa non abbiamo spazio per altri pensieri, e d’altronde sappiamo che quando la domenica scendiamo in campo dimentichiamo tutto il resto».

Viterbese-Samb potrebbe essere dunque l’ultima partita della famiglia Gaucci al timone della squadra rossoblù. Ricordiamo che in questo momento Elisabetta Tulliani ricopre il ruolo di presidentessa del club rossoblù, mentre Alessandro Gaucci è l’amministratore delegato della Samb. Qualsiasi decisione dovrebbe contenere l’assenso di quest’ultimo, in quanto legalmente chiamato a partecipare a questo tipo di scelte. In base a nostre indiscrezioni, il passaggio della proprietà da Gaucci alla nuova cordata non è avvenuto proprio per l’assenza di Alessandro (è a Santo Domingo, in rotta con la famiglia). Lunedì, negli uffici romani di Luciano Gaucci, potrebbe arrivare, via fax, il nulla osta di Alessandro Gaucci. Se non ci saranno impedimenti, conosceremo i nuovi proprietari della Sambenedettese Calcio 1923.

La cabala vuole che la Samb affronti un’ex società gestita dalla famiglia Gaucci, che abbandonò Viterbo dopo avervi vinto un campionato di C2 ed aver raggiunto la semifinale dei play-off di C1 l’anno successivo. Al termine di quella stagione i Gaucci, probabilmente non entusiastici dell’ambiente viterbese (lo stadio contiene meno di cinquemila spettatori), acquistarono il Catania (C1) e la Samb (Serie D). La prima partita dei rossoblù con Gaucci presidente fu Renato Curi-Samb 0-0, nella stagione 2001-02. Vitrbese-Samb sarà l’ultima.

SQUADRA. Delvecchio ha recuperato l’infortunio di mercoledì scorso e quindi è pienamente disponibile per la partita di Viterbo. Oggi la Samb ha provato molti schemi d’attacco e su calcio da fermo. Questa la probabile formazione titolare: Pardini, Ogliari, Manni, Di Serafino (Delvecchio), Pedotti, Franchi, Teodorani, Filippi, Turchi, De Amicis, Fanesi.
(flamminipp@libero.it)