Ferri attraverso le sue opere presenta un mondo intriso di suggestioni colorate, di iridescenze vivide. Un mondo irreale che cattura lo spettatore e lo conduce per mano in una dimensione senza tempo, fra mura di edifici adagiati su fondali aerei o per spiagge disperse.

Ed è proprio questa è la scenografia della mostra – sapientemente illustrata dalla prof. Maria Elisa Redaelli, che ha curato la presentazione al catalogo – in cui Ferri si rivela un artista che ama giocare con il colore e con tutto ciò che esso concede, plasmando, inventando, distribuendo, condensando, mischiando effetti esaltanti a materiali diversi.

«Ferri – scrive la Redaelli – è uomo autentico dai valori profondi. Sincerità, amore, dedizione, volontà tenace, ricerca incessante segnano la sua arte come la sua vita interiore. E infatti l’artista continua a coltivare la passione per la pittura trasmessagli dal padre, inseguendo forme espressive che rivelano da un lato un forte radicamento nella tradizione (il mare) e dall’altro una decisa propensione alla sperimentazione linguistica».