Colantuono è soddisfatto per la prestazione dei suoi giocatori quanto innervosito per l’esito finale della partita: “Il Pescara con un tiro ha trovato il gol, però in campo ha giocato una sola squadra. Se avete visto la partita, la Samb ha avuto la supremazia nel gioco. Abbiamo avuto diverse occasioni da gol. Gli attaccanti non hanno mai tirato in porta in queste due partite? Oggi Fanesi ha sfiorato il gol di testa, e poi nel nostro gioco gli attaccanti devono far movimento perché noi cerchiamo di portare al gol almeno cinque giocatori. Oggi Corradi ha tirato, Teodorani ha tirato, Di Serafino ha sfiorato il gol, abbiamo creato delle mischie pericolose”.

Le sconfitte si possono spiegare con una squadra ancora poco affiatata? “Io ho visto una squadra che gioca a memoria, che ha effettuato tutti gli schemi alla perfezione. Perché ho cambiato due punte con altre due punte? Questa è una squadra che deve giocare con due centrocampisti esterni, in modo diverso non possiamo giocare, lo abbiamo visto anche a Sora dove ho provato le tre punte senza trovare in ciò una soluzione positiva. I due attaccanti devono fare un grande movimento per cui ho preferito sostituirli. La mia Samb poi non è stata assolutamente prevedibile. Una squadra che crossa dieci volte dalla fascia sinistra e dieci volte dalla destra, che ha sei-sette occasioni da gol, non mi sembra prevedibile. Nella rosa non abbiamo un fantasista che d’altronde con il nostro modulo è costretto a fare la seconda punta. La squadra è questa e magari riuscissimo a giocare sempre così. Ricordiamo che avevamo di fronte il Pescara, non una squadra qualsiasi, e abbiamo colto due pali, una traversa, un salvataggio sulla linea, un tiro che ha sfiorato il palo”.

Che impressione le ha fatto il Pescara? “Me lo aspettavo più forte, essendo anche la squadra candidata alla vittoria del campionato”.

Ivo Iaconi è tornato al Riviera delle Palme più di otto anni dopo la stagione 1993-94, quando allenò i rossoblù in C1. “La Samb ha dimostrato di essere una buona squadra, ma oggi la sfortuna gli ha tolto forse qualcosa che meritava. Per noi vincere oggi non era facile, contro un squadra molto pimpante dobbiamo prendere una nota di merito per essere riusciti a segnare e a non prendere il gol. Devo dire che una partita del genere, con la mentalità che avevamo l’anno scorso, l’avremmo persa, perché non avevamo la stessa capacità di soffrire di quest’anno. Anche se non abbiamo brillato siamo stati molto bravi e un pizzico fortunati contro una squadra che sa rendere agli avversari la vita molto difficile. Questa vittoria ci deve spronare per capire la mentalità vincente che occorre in questo girone. Considero la Samb una delle candidate a disputare un grande campionato”. Anche nell’analisi tattica della squadra Iaconi è lucido: “Il Pescara è stato sovrastato sugli esterni alti del centrocampo avversario, sappiamo che quasi tutte le squadre giocano così ma noi dobbiamo ribaltare la situazione e creare problemi agli avversari. La Samb nel complesso ha fatto pochi tiri in porta, nella ripresa dovevamo essere più bravi a tener palla ma credo che una vittoria a San Benedetto non sia alla portata di tutte le squadre. Ho dovuto schierare, nel finale, una difesa a cinque difensori anche perché Apa e Bellè non stavano bene. Palladini non si è visto molto in quella posizione? Sono in tanti oggi che hanno sbagliato posizione”. Cosa ne pensa di Fanesi, suo ex attaccante a Fermo e a Pescara? “L’ho visto bene anche se ancora non è il Fanesi migliore. Lui ha bisogno di tempo per entrare in forma”.

L’ultima nota di Iaconi riguarda le condizioni del campo di gioco: “Si giocava male, il fondo è un campo di patate”.
(flamminipp@libero.it)