Occhi puntati su Ottavio Palladini (72 presenze con la Samb fra C1 e C2) e Guido Di Fabio (100 presenze in Serie B), due giocatori che tornavano al Riviera delle Palme da avversari dopo molti anni. Ex anche nella vita (Palladini è di San Benedetto, Di Fabio di Martinsicuro), i due giocatori hanno in parte deluso le nostre attese. Di Fabio (classe 1965) è stato messo sotto dal duo Delvecchio-Di Serafino, mentre Palladini non si è trovato a proprio agio nello schema voluto da Iaconi. Forse fuori posizione, Ottavio non è mai riuscito a divenire un punto di riferimento del gioco pescarese: soprattutto nel secondo tempo, con la Samb sbilanciatissima, da lui ci saremmo aspettati l’avvio di qualche contropiede meglio orchestrato. Non sappiamo se per i due ex rossoblù la prestazione opaca di oggi sia dipesa da una giornataccia o piuttosto da una forma di ‘rispetto’ per i propri vecchi colori. Sicuramente si tratta di professionisti seri che non potranno mai ammetterlo, ma a noi piace pensare che, in cuor loro, avrebbero sperato in un pareggio che non avrebbe scontentato nessuna delle due squadre e che sarebbe stato sicuramente più giusto.
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