Entro il 2003 tutti residenti del Comune di San Benedetto avranno in tasca la carta di identità elettronica, una piccola tessera. L’idea in fase di sperimentazione partì circa due anni fa e fu seguita dall’allora Assessore alle Finanze Giovanni Gaspari. Una tessera con microchip in grado di memorizzare dati e programmi, con la quale sarà possibile accedere ai propri dati in tutti gli sportelli di Enti Pubblici e Privati.

La carta d’identità elettronica è finalizzata alla semplificazione delle procedure, ad integrare i servizi di più Enti e diffondere più punti di erogazione e servizi con accesso facilitato. Al riguardo dal 18 al 20 settembre il nostro Comune sarà presente assieme ad altri quattro, tra cui quello di Lula, nello stand del Ministero degli Interni presso la fiera della Pubblica Amministrazione che si terrà a Bologna. La delegazione sarà capeggiata dall’Assessore all’Informatica Ruggero Latini, accompagnato dal dirigente ai Servizi Demografici il dottor Franco Ruggieri e dal direttore dei servizi Informatici e Innovativi, l’ingegner Massimo Carloni.

L’invito è partito dal Ministro dell’Interno Pisanu e dal Ministro alle Innovazioni Stanca. “Per l’occasione verranno rilasciate delle carte d’identità elettroniche ai cittadini sambenedettesi che saranno presenti per motivi di lavoro o di studio e inviteremo amministratori e consiglieri a venirci a trovare per ricevere le prime carte d’identità elettroniche – ha detto l’Assessore all’Informatica Ruggero Latini – non sarà necessaria neanche la foto visto che la macchina che stampa le C.I.E. è in grado di farla all’istante”. Inoltre nella smart card verranno inserite anche le impronte digitali non leggibili a occhio nudo ma solo con un lettore ottico.
Niente più file agli sportelli ma una semplice tessera munita di banda ottica in grado di memorizzare grandi quantità di dati, con un livello alto di sicurezza e un microprocessore crittografico da 16 kb. Questa piccola tessera permetterà di accedere a servizi innovativi che il Comune può mettere a disposizione dei cittadini per via telematica, oltre che al pagamento di rette di asili comunali, tributi e tutti i servizi amministrativi. Il nuovo documento di identità assolverà al compito di tessera sanitaria, codice fiscale e in futuro forse anche passaporto e patente.