Tratto dalle favole di Federigo Tozzi, “Bestie” è un tributo alle tecniche recitative e agli straniamenti scenici di Carmelo Bene, attraverso il ricordo dei suoi spettacoli più celebri. É un libro di racconti in cui l’autore scrive di sé per raccontare di animali e di animali per raccontare di sé. Puri pretesti per esprimere un male di vivere insito nelle cose, quelle cose stesse che erano nella vita e ne esaurivano il significato: un colore, un profumo, un dolore, il proprio corpo che invecchia…

Tozzi ha perso la madre a dodici anni e, soffrendone per tutta la vita, si chiede: “Dove sono più gli animali d’allora?”. Nell’interpretazione della Nuova Complesso Camerata, gli animali si trasformano in stagioni, e le stagioni diventano organi del corpo umano. Saranno così le stagioni stesse a guidarci tra quei racconti, tra quegli occhi d’animali che guardano un’infanzia e una giovinezza che si è fatta amara.