Intervento di Stefano Greco, segretario del Pds di San Benedetto del Tronto
L’istituzione della nuova Provincia di Fermo sembra una partita a due. Da una parte il Sindaco di Ascoli che campanilisticamente difende le prerogative dell’attuale capoluogo, dall’altra il Sindaco di Fermo che, altrettanto campanilisticamente, rivendica un’autonomia che ha solidi presupposti storici. Negli ultimi mesi il dibattito è stato serrato e non si contano le prese di posizione, pro e contro, sull’istituzione della nuova Provincia. Ad essere rimaste clamorosamente defilate sono la città di San Benedetto, ma soprattutto la sua Amministrazione comunale, che al di là di un insignificante dibattito in Consiglio comunale, ha probabilmente ritenuto la questione marginale. Un errore politicamente grave che evidenzia l’assoluta incapacità, politica e amministrativa, del centrodestra. La partita sulla Provincia di Fermo doveva quantomeno essere giocata a tre, quindi non solo dai Sindaci di Ascoli e Fermo, ma anche da quello di San Benedetto. Come si può pensare di escludere dal dibattito la seconda città della provincia sotto il profilo demografico, che inconfutabilmente detiene da anni il primato turistico e che altrettanto inconfutabilmente è il più importante polo economico del Piceno? L’ascolano e il fermano non possono contare su un elemento fondamentale che, a mio avviso, invece, caratterizza la struttura economica di San Benedetto: la diversificazione. Rispetto ad una forma monotematica la possibilità di contare su più comparti permette una maggiore flessibilità negli investimenti e soprattutto una significativa capacità di adeguamento al mercato. Turismo, agroalimentare, ittico e commercio sono i settori che hanno concorso a far diventare San Benedetto e il suo territorio l’area più appetibile sotto il profilo degli investimenti. L’esclusione di questa città dal dibattito sulla nuova Provincia è un’amnesia politicamente rilevante, ma ancor più grave è l’atteggiamento di Martinelli che non ha voluto dar voce, istituzionalmente, alla città di cui è sindaco. Non si tratta di schierarsi semplicemente per il sì o per il no, ma è in ballo una cosa ben più importante: il futuro assetto del territorio. In questa fase così delicata San Benedetto non può continuare a rimanere emarginata, ma le spetta di dovere il ruolo di protagonista. Altrimenti bisogna prendere atto che chi ci rappresenta istituzionalmente non ha a cuore la sorte di questa città e gli interessi dei suoi abitanti.
Stefano Greco
Segretario Unione Comunale Ds Sbt
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