Daniela che, da parte sua, non nasconde l’emozione di essere tornata a San Benedetto, luogo in cui è iniziato il suo percorso in ascesa nel mondo di Miss Italia. «Confesso di cedere scettro e corona con un po’di rammarico, ma fa parte della gara» – afferma con un sorriso miss Ferolla – «Sono felice di aver vissuto un anno magico ed esprimo solidarietà alle ragazze». Ed è proprio la solidarietà, manifestata in diverse forme nel corso degli spettacoli delle due serate, il tema centrale dell’edizione 2002 delle Prefinali nazionali di “Miss Italia”. L’argomento è stato anche uno dei temi affrontati durante la conferenza stampa di presentazione – che ha avuto luogo presso il centro benessere Tonic – alla quale hanno partecipato il sindaco Domenico Martinelli; l’assessore alla Cultura, Sport e Turismo Bruno Gabrielli; gli organizzatori Patrizia Mirigliani e Mimmo Del Moro, il direttore artistico Piergiorgio Del Moro, il giornalista Michele Cucuzza che, oltre a presiedere la giuria tecnica per il secondo anno consecutivo, curerà il collegamento dell’ultima serata in diretta con Rai Uno per presentare le cento ragazze in partenza per Salsomaggiore; Miss Italia 2001 Daniela Ferolla. «Il binomio San Benedetto-Miss Italia mi sembra il più appropriato, se consideriamo la bellezza delle ragazze unita al fascino della Riviera» – sostiene il sindaco Martinelli – «Crediamo molto in questo investimento, motivo per cui è doveroso ringraziare i numerosi sponsor, pubblici e privati, che hanno aiutato il Comune a sostenere i costi dell’evento». Alle sue parole si è aggiunta l’affermazione dell’assessore Gabrielli riferita all’impegno dell’Amministrazione comunale che, in questi mesi, è riuscita ad ultimare altre due sale del Palacongressi per ospitare le selezioni. Una raggiante, e più in forma che mai, Patrizia Mirigliani ha ribadito l’importanza della manifestazione che trova ogni anno in San Benedetto una calorosa accoglienza e un crescente interesse della stampa, e ha colto l’occasione per rivolgere un elogio particolare a Michele Cucuzza, riconfermato presidente di giuria tecnica (è la prima volta che accade nella storia del Concorso) per l’impegno, l’amore e la serietà che ha messo nell’adempiere al suo ruolo. «Con “Miss Italia” e la famiglia Mirigliani mi sento a casa, per cui torno a partecipare al concorso con gioia, entusiasmo e curiosità» – afferma l’affascinante conduttore de “La vita in diretta” – «È un osservatorio privilegiato quello di “Miss Italia”, una testimonianza che permette di vedere realmente il cambiamento dei costumi e delle mentalità di un Paese attraverso le ragazze. Vorrei inoltre aggiungere che non ci sono fanatismi, quindi la definizione “ragazza della porta accanto” non è uno slogan ma la pura verità». A questo punto entriamo nel vivo della manifestazione, ricordando che tra le cento finaliste scelte in due serate dalla Commissione Tecnica figurano anche le ventuno vincitrici del maggior titolo regionale (Miss Lombardia, Miss Sardegna, ecc…) designate localmente con il criterio delle Nomination. Per quanto riguarda la solidarietà, verrà illustrata tramite momenti di moda con abiti realizzati da trenta stilisti provenienti da diverse regioni e ispirati alle varie culture dei popoli. Saranno, quindi, riprodotti temi inerenti alla donna impegnata in campi non direttamente legati al mondo della bellezza. Inoltre Enzo e Patrizia Mirigliani, sensibili ai temi del volontariato, hanno inviato le ragazze in tutte le selezioni a compiere atti di disponibilità verso il prossimo, con una particolare opera di convincimento promossa a favore della prevenzione dei tumori al seno. Perché le ragazze di “Miss Italia”, oltre ad essere belle, hanno anche un animo sensibile rivolto al sociale e a chi nella vita è meno fortunato di loro. Ma le novità di “Miss Italia” non finiscono qui, infatti è nata l’idea di “Miss Mascotte”, titolo istituito in ogni regione per le ragazze rimaste escluse con la variazione dell’età (età minima di partecipazione elevata a diciotto anni) e che diventeranno maggiorenni entro il 31 dicembre 2003. Infine è il caso di dire che “Miss Italia” ha aperto le porte a due giovani fotografi tramite due pass speciali per fotografare le miss in gara. I fortunati sono Simone Lelli (17 anni) e Francesco Dionisi (20 anni) che hanno avuto la possibilità di ritrarre le ragazze più belle d’Italia al loro arrivo a San Benedetto del Tronto. Il concorso – bandito dall’Istituto Statale d’Arte di Rieti nella sezione di grafica pubblicitaria e fotografia – ha premiato i due ragazzi più meritevoli, che sono stati accompagnati dal loro insegnante Giuseppe Di Caro, fedelissimo di “Miss Italia”. Simone e Francesco hanno avuto così la possibilità di confrontarsi con affermati fotografi, vivendo un’esperienza assai gratificante. Allora non ci resta che seguire, passo dopo passo, questa avvincente kermesse all’insegna della bellezza, simpatia e solidarietà. Un cockail ben amalgamato ed in continua evoluzione, quindi vincente, grazie all’impegno degli organizzatori e all’inesauribile energia del patron Enzo Mirigliani.
(rositaspinozzi@tin.it)