La Mostra sull’Egitto ha fatto il suo ingresso trionfale tra
le nostre palme con la benedizione dell’onorevole
Sgarbi, il carrozzone festante dell’i-Tim tour arriverà in
città la prossima settimana. Insomma, è tempo di
grandi eventi in Riviera. È giunta l’ora di raccogliere i
frutti dell’atteso ‘boom’ estivo. Eppure, in tutto ciò
qualcosa non ci convince. Guardando con occhio critico
il calendario giornaliero degli appuntamenti, ci siamo
accorti che il momento ‘clou’ dell’estate è
desolatamente ‘ristretto’, ridotto in un arco di tempo
troppo limitato. Basta sfogliare con un po’ d’attenzione
gli ultimi due numeri del nostro giornale: il turista
troverà un menù particolarmente ricco di manifestazioni
(per tutti i gusti: arte, musica classica e leggera,
cinema e feste religiose), ma sarà costretto a perderne
qualcuno, considerata l’eccessiva ‘concentrazione’
degli eventi. Non solo. Questa settimana il programma
offre importanti appuntamenti anche nelle vicinanze di
San Benedetto; citiamo, in particolare, la Mostra
‘Umorismo nell’arte’ e ‘Cabaret Amore mio’ a
Grottammare e il ‘Palio del Duca’ ad Acquaviva, oltre ad
altre manifestazioni di rilievo nell’entroterra piceno.
Tutto rigorosamente racchiuso nel giro di pochi giorni.
Un ‘sovraccarico’ di eventi che rischia di produrre
un’involontaria concorrenza tra realtà ‘amiche’. Ci
domandiamo perché gli enti preposti alla promozione
turistica non si mettano d’accordo tra loro, studiando
un programma comune per l’ambito territoriale
provinciale, ‘spalmato’ con equilibrio per tutta la
stagione. Prendiamo l’esempio dei calendari estivi
elaborati dalle Province di Macerata e Teramo: un’unica
brochure per raccogliere gli appuntamenti di tutto il
territorio, città per città. A conti fatti, l’estate
sambenedettese ha inizio (da tre anni a questa parte,
ormai) intorno alla metà di luglio, per terminare subito
dopo ferragosto; per il resto della stagione, il
calendario degli appuntamenti ‘vivacchia’ su pochi,
perdibili spunti. Non molto per una realtà che trae linfa
vitale dal turismo. E pensare che dal 2003 la stagione
turistica nelle Marche prenderà il via ufficialmente il 1°
aprile. Chissà cosa s’inventeranno per destare i primi
temerari vacanzieri che approderanno in Riviera.