SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La svolta, forse. Forza Italia apre alle primarie del centrodestra, dopo mesi di netti rifiuti. In seguito all’invito del componente del coordinamento comunale Luigi De Scrilli, ad esprimersi positivamente sono stati due consiglieri comunali azzurri: Annalisa Ruggieri e soprattutto Pasqualino Piunti, al contempo candidato sindaco dei berlusconiani.

Nessun problema ad accoglierle se queste sono la condizione per l’unità del centrodestra – dice l’ex vicepresidente della Provincia – in precedenza erano state bocciate a maggioranza dal tavolo dei partiti e le perplessità erano legate al fatto che erano una novità ed avrebbero potuto rappresentare un problema per la coalizione. Da parte mia non c’era allora e non c’è adesso alcun timore a confrontarmi se tutti sono d’accordo e le regole sono chiare. Ma soprattutto tutte le liste dovranno sottoscrivere pubblicamente l’impegno a sostenere chi ne uscirà vincitore”.

Un dietrofront nel nome dell’unità, come spiega la Ruggieri su Facebook: “Io sono stata sempre critica, ma visti gli ultimi eventi credo che dobbiamo tutti, uomini e donne di buon senso, trovare la strategia giusta per un unico obiettivo. Se per raggiungere lo scopo il mezzo può essere un selection-day, dobbiamo rifletterci su”.

Forza Italia esce così da uno stallo che dura da sei mesi, con Pri, Lega e Fratelli d’Italia persi gradualmente per strada. Troppo elevato il rischio di schiantarsi e di ripetere gli errori fatali del 2006 e 2011.

Tuttavia, c’è chi ha già annunciato che rimarrà fuori dalla competizione. “Con i partiti non democratici noi abbiamo chiuso”, sentenzia Giorgio De Vecchis. Il leader di Orgoglio Sambenedettese venne estromesso da Fratelli d’Italia assieme alla coordinatrice comunale Barbara Sanavia. Decisione che ha causato uno strappo irricucibile.

L’ipotesi primarie restituisce chance di vittoria al centrodestra. Senza il supporto di Fdi e Lega, Piunti non avrebbe la minima possibilità di competere con gli avversari, nemmeno in un’ottica di approdo al ballottaggio. Al contempo, le consultazioni “riabilitano” il consigliere comunale che, se incoronato, non potrebbe non ottenere l’appoggio automatico degli alleati, chiamati ad una prova di coerenza.

Ad oggi, alla gara parteciperebbero lo stesso Piunti e Massimiliano Castagna. Fonti interne alludono però ad altri due esponenti a sorpresa. Qualunque sia la strategia, bisogna correre. Il tempo stringe.