IL SILENZIO DELLA PAURA? Dopo il mio ultimo disappunto (dove chiedo impegni concreti e certificati da parte di chi mira a diventare sindaco) ho sentito… uno strano silenzio, quasi omertoso. Solo qualche commento e qualche suggerimento a voce ma sempre dello stesso tenore: “Ma tu sei matto, ti pare che mò i prossimi e potenziali candidati sindaco o candidati consiglieri trasformano le loro fantomatiche promesse in impegni contro firmati. Lascia perdere…“.
Non prendo assolutamente per buoni certi consigli, anzi. Insisterò, insisteremo, fino allo stremo delle nostre forze.
Nè capisco perché non dovrebbero farlo, qualcuno me lo spieghi. In modo particolare i tre che ho citato come più esperti di amministrazione comunale, cioè Giorgio De Vecchis, Paolo Perazzoli e Pasqualino Piunti che sembrano molto interessati alla prossima carica di sindaco. Ma anche a tutti coloro (la Sorge, Sestri, Trento, mister x del M5S e così via) che in questo periodo di pre-campagna elettorale usano paroloni, spesso senza senso compiuto, e dicono sì a tutti, sempre e comunque.
Indicativo il “punto” di Massimo Falcioni che potete leggere di seguito a questo mio disappunto sull’edizione cartacea che sarà in edicola lunedì 5 ottobre. A volte ci chiamano per cose molto meno importanti, magari per protestare su quisquiglie, stavolta niente. Ho l’impressione che si voglia far passare in silenzio una proposta che li sta mettendo in grave difficoltà. Forse perché è molto più semplice dei loro ‘giri di parole’?
A meno che nessuno abbia idee precise e serie su quello che servirebbe alla nostra città per fermare un declino lungo almeno dieci anni. Sarebbe ancora più grave.
Noi di Riviera Oggi, da adesso in poi, ci aspettiamo telefonate e chiarimenti solo in questo senso. Se nessuno dei pretendenti alla poltrona di sindaco o di consiglieri lo fa, consiglio loro di mettersi da parte e lasciare spazio a chi è poco o niente incline al clientelismo ma molto a metterci al faccia e ad impegnarsi sulla base di proposte certificate. Per il bene di San Benedetto del Tronto, basta con il fumo, servono i fatti. Grazie.
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Sei forte. Ma come puoi pensare che un giornale con circa 20 mila lettori al giorno si rivolga esclusivamente ai candidati consiglieri e sindaco? Il riferimento (c’è anche scritto nel primo disappunto sull’argomento) è rivolto più ai cittadini che ai politici nascenti e obsoleti. Mi sembra ovvio. Più che ovvio.
Direttore ma lei fa 3 nomi di candidati….. mica ha detto che i cittadini devono darsi una svegliata e fare un salto qualitativo altrimenti lamentarsi non ha senso e la città non uscirà mai da questo pantano!
Incomprensibile
Come sempre stanno in silenzio per far dimenticare la tua proposta perchè, per loro,sarebbe come mettere benzina sul fuoco che brucia tutte le loro promesse farlocche! Sono i cittadini che devono aprire gli occhi, non farsi fregare ancora una volta da questi esperti del gioco delle tre carte. Sono però pessimista perchè hanno intrecciato il loro potere con una fitta rete di favori,pseudo-ricatti,briciole di potere da dispensare ai lecchini,elargizione di contributi ad amici e parenti che è arduo interrompere. Non ho, comunque, perso del tutto la speranza che i tanti che dicono “che ci vado a fare a votare” ,provino… Leggi il resto »
Direttore, una proposta “indecente”: qualche anno fa in un film famoso fece saltare il banco elettorale una lista “NESSUNO DEI SUDDETTI”….. Lei crede che a San Benedetto possa accadere un terremoto se qualcuno totalmente estraneo ai movimenti politici stantii si schierasse nella contesa con uno slogan come quello?? o è fantapolitica?
Veramente sono ormai diversi anni che sollecito una cosa simile ma inutilmente. Anche se senza il suo nome abbastanza curioso ma super comprensibile.
“la cosiddetta società civile sambenedettese è talmente invischiata con la politica da non potersi permettere di andargli apertamente contro”, potrebbe aver colto nel segno.
Il mio giornale che non lo è e non vuole essere invischiato, si batte da anni per la vera meritocrazia. Altri giornali fanno semplicemente… informazioni spesso inquinata, non assolvendo in pieno ai compiti per cui è nata la stampa.
E allora? Si metta in gioco. Per esempio con la mia proposta. Facciamoci sopra un comitato. Molte cose cambierebbero.
Abbandoni l’anonimato e acquisti lei la voglia di partecipare.