SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si avvicinano le elezioni amministrative a San Benedetto ed è facile prevedere che, giorno dopo giorno, saranno anche più leggere le parole, così da volare in libertà verso l’alto, qualora non abbiano alcuna solida base dove poggiare in caso di verifica. Nostro compito sarà dunque di consentire a chi si pronuncia un ritorno della notizia (e quindi una doppia esposizione mediatica nel giornale più letto della città, scusate se è poco) precisando però con numeri e documenti l’attendibilità di quanto esposto.
Iniziamo dall’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri, che copre questo ruolo quasi ininterrottamente da 15 anni (prima con la giunta di Martinelli, centrodestra, poi con quelle Gaspari, centrosinistra, semmai le indicazioni geografiche abbiano ancor senso in epoca di pensiero unico, e gestione unica, e, anche, consentiteci l’umorismo, assessori unici).
“In passato nessuna amministrazione ha investito quanto noi, lo dimostrano i numeri” ha detto Sestri. Poiché gli riconosciamo senza dubbio le qualità della precisione, saremo lieti anche se avrà modo di dimostrare, con i numeri, quanto da lui affermato. Ovviamente sarebbe gradito anche conoscere la specifica, sempre in numeri, degli investimenti.
Per dettagli: info@rivieraoggi.it
Lascia un commento
Ma quando finirà questa giunta di dire cavolate? Se si guardano i dati su http://www.openbilanci.it/bilanci/san-benedetto-del-tronto-comune-ap/indicatori?slug=investimenti appare evidente la sparata cosmica di Sestri, il brutto è che invece di provare un po’ di vergogna, ha il coraggio di dire che lui ha investito! Poveri noi. Vedi foto.
complimenti Alessandro, forse Sestri non si aspettava qualcuno come lei capace di fornire tali dati e renderli pubblici. Grazie
E quanti altri giornali hanno pubblicato?
Grazie Alessandro, tuttavia aspetterei dall’assessore ulteriori specifiche perché potrebbe avere dati diversi. Potrebbe
Come al solito ti dimostri una persona preparata e che si informa con dati di fatto oggettivi.
Le tue conclusioni sono inoppugnabili, i numeri parlano chiaro; c’ è da dire comunque che il Comune di SBT negli anni precedenti aveva aperto diversi mutui per far fronte a lavori straordinari di una certa entità…molto probabilmente le possibilità di ulteriori investimenti si erano un pochino ridotte.
Appunto…dopo 15 anni….BASTA!
Anche a me aveva incuriosito questa affermazione di Sestri.
La città è immobile da 10 anni, se si escludono sporadici interventi diretti all’elettorato di riferimento.
Ora che una persona, comunque “affidabile” come Sestri dica questo, mi aveva fatto preoccupare.
Trattandosi di un esponente del partito socialista… il primo pensiero è stato: ma chi se li è intascati sti soldi che hanno investito?
Scherzi a parte, perché nessuno della Giunta si degna di darci spiegazione?
Ancora non parlano con RivieraOggi?
Parlare parlano, anche perché quanto scritto dall’Ordine mostra chiaramente i rischi penali e civili di alcuni comportamenti del sindaco http://www.rivieraoggi.it/2015/06/24/204702/gaspari-non-ne-azzecca-una-ordine-dei-giornalisti-da-riviera-oggi-nessuna-violazione-deontologica/. Vero che Sestri come altri non ha espresso alcuna solidarietà alla nostra redazione, e per un partito “laico e socialista” è un’onta grave. Ad ogni modo attendiamo per qualche giorno spiegazioni e dettagli: dubito che si possa concorrere a sindaco di San Benedetto iniziando vendendo lucciole per lanterne…
Dici e disdici.
Direttore so benissimo che se Sestri vuole potrà tirar fuori sempre qualche altra statistica che gli dia ragione! Quello che alla fine resta sono i dieci anni persi di questa città che hanno regalato solo degrado e arretratezza!
La scusa del patto di stabilità è una scusa tautologica in quanto il saldo del patto di stabilità si calcola sulla media della spesa corrente dei 5 anni precedenti per un coefficiente correttivo, è chiaro che se la spesa corrente aumenta sempre il saldo del patto di stabilità sarà sempre più alto. Ma poi il “fare qualcosa” piuttosto di “qualcos’altro” non è proprio il compito della politica? La politica deve scegliere le priorità di intervento sopratutto in tempi di risorse limitate e risponderà alla cittadinanza con le elezioni se le priorità sono state interpretate correttamente. Ma credo che il punto… Leggi il resto »
Certamente, però penso che al netto della mediocrità degli amministratori ci sia anche la necessità di riorganizzare gli Enti, anzi tale impianto comporta esso stesso un costante ridimensionamento delle priorità d’intervento in cui scuse e fandonie hanno proliferato per anni. Solitamente non mi permetto di entrare in campi di conoscenza altrui, tuttavia. Al di là del Patto di stabilità e della felicità personale, e perdona la mia ingenuità, sono portato a credere che la bontà di un bilancio comunale si misuri prevalentemente in avanzi di cassa e nell’entità di spesa (totale) pro-capite nell’arco di un determinato periodo. Osservando in maniera… Leggi il resto »