SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Nel degrado più totale. E’ questa la verità”. Queste sono le parole forti della famiglia Ciotti, residente da anni in un’abitazione situata a Contrada San Giovanni, a Porto d’Ascoli.

Ci hanno contattato per denunciare una difficile situazione che sembra non trovare soluzione.  La loro abitazione, in effetti, sembra sotto vari aspetti abbandonata veramente a se stessa. La strada che porta alla loro casa è asfaltata solo a metà. Con un rettilineo composto soltanto di ghiaia. Rifiuti di vario genere sono presenti ai cigli della ‘strada’.

“Il nostro nucleo familiare è composto da cinque persone – ci racconta la signora Morena – io, mio marito, mio figlio di due anni e i nonni. Qui i problemi sono di vario genere. Tra i più importanti ci sono l’illuminazione che manca e un’asfaltatura indecente che provoca danni alle autovetture e disagi alle persone. Il polverone innalzato di continuo dalle auto che sfrecciano sull’asfalto rovinato e sulla ghiaia ha recato danni a mio figlio di due anni con un’allergia. Devo somministrargli delle gocce per curarlo. Soltanto di recente è migliorata la situazione della vegetazione che ha dato vari grattacapi con l’ammontare d’insetti di vario genere. Tutto ciò dà l’idea di degrado e abbandono che sembra concedere il ‘permesso’ a chiunque di giungere da queste parti e fare quello che gli pare. Dalla prostituzione, allo spaccio di droga, alle coppiette che si appartano e a chi scarica immondizia e addirittura pezzi di macchina lungo la zona. Ogni giorno vediamo siringhe, fazzoletti sporchi, preservativi, rottami di veicoli, materassi, sporcizia e altro. Noi segnaliamo da vario tempo questi disagi ma ci sentiamo abbandonati. Le forze dell’ordine spesso agiscono dopo le nostre segnalazioni ma non basta. Abbiamo scritto varie volte al sindaco Giovanni Gaspari senza avere mai risposta concreta. Abbiamo contattato anche l’assessore ai lavori pubblici Leo Sestri ma niente. Non ci hanno dato risposte concrete e soprattutto non hanno fatto nulla di veramente concreto per aiutarci. Ci hanno promesso una riasfaltatura che tarda ad arrivare”.

Per la famiglia Ciotti esiste anche il problema del gas. “Non essendoci allacci del metano alla nostra abitazione, ci siamo dovuti attrezzare con un bombolone Gpl che spesso ci comporta costi elevati – prosegue nel suo racconto la signora Morena – Sono anni che denunciamo questo degrado e abbiamo deciso di rivolgerci agli organi di stampa per far conoscere la nostra triste realtà. Quello che chiediamo è un intervento immediato delle autorità perché paghiamo le tasse ed è giusto che riceviamo servizi perlopiù dignitosi e sicurezza nella zona dove viviamo. Se abbiamo bisogno di soccorsi o di un’ambulanza come facciamo con questa situazione che ci ritroviamo? Comporta problemi seri. Per non parlare del maltempo, causante delle cadute di alberi e piante che ostacolano la nostra uscita dall’abitazione che è, inoltre, l’unica strada di accesso.

Anche se di recente sono stati messi dei cartelli dove è segnalata la videosorveglianza e il divieto di scarico nell’area i problemi non sono diminuiti. “Sembra una beffa. Non c’è corrente elettrica qui, come funzionano le telecamere? – si chiede, amareggiata, la signora Morena – Inoltre hanno messo il cartello che vieta lo scarico dei rifiuti, peccato che però non hanno mai rimosso quelli già presenti. Vogliamo un intervento efficace e immediato. Siamo stufi di questo degrado totale”.