SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Corte d’Appello si è riunita martedì, ma Peppe Giorgini il suo destino non lo conoscerà prima di due giorni. Tanti sono i fascicoli da controllare e le questioni da valutare, compreso il caso del grillino sambenedettese che da ormai dieci giorni attende di sapere se per i prossimi cinque anni siederà in consiglio regionale o meno.

Il Tribunale è chiamato ad interpretare una norma elettorale che dal 2010 assicura al candidato presidente arrivato secondo un seggio a Palazzo Raffaello. Gianni Maggi tuttavia si era premunito con una candidatura a priori in consiglio regionale nella sua circoscrizione. Qualora la Corte optasse per la seconda opzione (sposata dallo stesso Maggi) a farne le spese sarebbe Gabriele Santarelli di Fabriano. In caso contrario, sarebbe quest’ultimo a sottrarre la poltrona a Giorgini.

Ironia della sorte, nel 2013 un’altra fabrianese – Maria Paola Merloni, all’epoca tra le fila di Scelta Civica – tagliò fuori l’esponente rivierasco dal Senato: “Scherzi del destino” dice Giorgini, che non esclude ricorsi se il pronunciamento sarà a lui sfavorevole: “Quella legge mi sembra incostituzionale, vediamo. Da solo non prenderò alcuna decisione, valuterò assieme a tutti gli amici del Piceno. Ripeto: a me non cambierebbe niente. Il dolore è per la gente che mi ha dato fiducia, se andrà male lavoreremo per le comunali. La mia storia a livello nazionale e regionale terminerebbe qui”.

Giorgini ha ottenuto 1754 preferenze, il rivale anconetano 1502. “Nonostante siano solo 18 i voti di preferenza che mi separano dall’elezione certa, non presenterò richiesta di riconteggio perchè non sono a caccia di una poltrona”, afferma Santarelli. “Sono estremamente soddisfatto del risultato del gruppo e personale. Nonostante a Fabriano avessi di fronte a me candidati delle altre liste di un certo calibro sono risultato in città il più votato a livello provinciale. A Fabriano durante questa campagna elettorale il gruppo e cresciuto ed è questo il risultato più importante. Ora aspetto, consapevole che comunque vada per il Movimento sarà un successo”.