SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ricordate Fassina? Analisi spesso lucide, poi, al momento di tirare l’ultimo filo della maglia, invece che un deciso colpo d’ago ecco la mano tremante. Non possiamo dire che Niki Vendola abbia la mano tremante, perché l’arte oratoria, l’esperienza politica ma anche amministrativa ne hanno fatto un primattore della politica italiana, piaccia o meno.

Ma è vero che il grande gioco a centrocampo, gli schemi perfetti e diverse acrobazie che strappano applausi si fermano, poi, a centro area, dove non c’è il centravanti che risolve tutto. Vendola equipara Renzi a Berlusconi, minaccia raccolta di firme per referendum anti-riforma della scuola, spiega come la crisi abbia in realtà arricchito il 10% più ricco della popolazione e super-arricchito l’1% a discapito del resto, parla di Renzi come il “pupo della Merkel” quando va a Berlino e “pulcino di Juncker” quello che “chiede austerità per mettere a posto i bilanci degli Stati e distruggere i bilanci delle famiglie”.

“Quando la povertà inizia a bussare alla porta delle classi medie, allora rischiamo il ritorno al populismo dei cavalieri neri – ha affermato in Piazza Pazienza – Renzi e Salvini sono due facce della stessa medaglia, non ostacolano il capitalismo finanziario, ma una sinistra degna di questo nome deve prendere a ceffoni il capitalismo finanziario. Questa è una guerra sociale”.

Però Vendola non affonda oltre il coltello. Non dice, come scritto da Luciano Gallino, un intellettuale classe 1927, vicino a Sel, che l’Unione Europea è diventata una “dittatura di banche e grandi imprese”; non dice che “governi e grandi banche” hanno compiuto un “colpo di Stato” (sempre Gallino). Non dice ancora che la tassa patrimoniale, in un sistema di cambi fissi come l’Eurozona attuale, non ha senso. Non nomina mai l’euro quasi fosse indipendente e non strumento di dominio.

E dunque tutto l’antagonismo vendoliano rischia di ammiccare al graffio che non arriva; a fine comizio tento di trovare una sua risposta su questi temi ma, senza voce, mi dice che ci vorrebbe un altro comizio per rispondere.