SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il dragaggio, con inizio previsto e promesso per il 25 maggio, slitta ancora. “Non abbiamo ancora avuto risposta dal Provveditorato e dal Genio Civile”, dichiara a Riviera Oggi il vicecomandante della Capitaneria Giuseppe Marzano. “Ci vorrà qualche ulteriore giorno anche dopo la risposta, visto che dovremo emettere un’ordinanza inerente i lavori”.

Ritardi burocratici, probabilmente legati all’individuazione della ditta che dovrà realizzare l’intervento. Eppure nei giorni scorsi il sindaco Giovanni Gaspari si era sbilanciato fissando paletti certi: “La data del 25 l’ho detta e la mantengo – disse alla stampa – e se le cose vanno per il verso giusto c’è anche il rischio di anticiparla, nonostante qualche gufo…”.

L’ok per un dragaggio di somma urgenza era giunto una settimana fa dalla Conferenza dei Servizi di Ancona. Il lavoro è finalizzato a movimentare in maniera sommersa 25 mila metri cubi di sabbia al di là del muro parasabbia verso nord. Si andrà in profondità per 3,8 metri, ancora distanti da quei 5 metri che si raggiungerebbero col dragaggio strutturale.

“Avevamo parlato venerdì col sindaco”, afferma il marittimo Pietro Ricci. “Ci informò che se non si partiva lunedì era per martedì. Un’altra giornata gliela diamo. Attendiamo fino a mercoledì, ci sono state le condizioni avverse del mare. Poi vediamo”.