SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Imparare dai successi altrui, soprattutto se inattesi e sorprendenti. Gli esempi li offrono il Carpi e il Frosinone, squadre di provincia finite in paradiso smentendo ogni pronostico della vigilia.
“Secondo voi perché sono state promosse in serie A?”, ha chiesto Sandro Assenti ai presenti durante il convegno dell’Apt.
“Non sono andate in serie A perché hanno investito”, si è risposto il presidente della Confesercenti Turismo di Ascoli Piceno. “Ci sono andate perché hanno creato una comunità, un forte rapporto tra tifosi e presidenza. Se non facciamo pure noi così rischiamo di non iscriversi nemmeno al prossimo campionato”. Riferimento, manco a dirlo, alla Sambenedettese.
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Lei fa un ragionamento giusto ma sbagliato in un punto che è determinante: tre o quattro anni in serie D significherebbero la fine del calcio sambenedettese e anche del numeroso pubblico che la segue. Perché l’ho spiegato in altri miei DisAppunti e non mi va di ripeterlo ancora. Ricordo soltanto che, se dopo sette anni di serie D non fosse arrivato Gaucci il calcio a San Benedetto sarebbe finito o meglio ci saremmo adeguati a Grottammare, Montegiorgio, Falerone e anche la tifoseria oggi si sarebbe ridotta ai minimi termini, l’ascesa numerica della tifoseria ascolana è dovuta ai loro splendidi anni… Leggi il resto »
Per salire in Lega Pro, oltre un investimento iniziale (di locali o di chi vuole) serve una contabilità controllata e certificata dal Comune che dovrebbe fare nel contempo iniziative atte a favorire una programmazione chiara e trasparente. Una volta in serie C, l’ho già detto, tutto diventerà più facile.
Ognuno parteciperebbe con qualche quota soltanto alle condizioni che ho sopra esposto.
Direttore va bene, anzi doverosa, una contabilità certificata ma NON dal comune! Dovunque mette mano la politica, specie quella che abbiamo noi a San Benedetto, arrivano danni! Dimenticato l’intervento di Gaspari con il finale della mancata iscrizione al campionato?La commedia-farsa tra lui,Bartolomei,Pignotti,Lotito e tutti quei personaggi dubbi? Siamo matti a far certificare una contabilità da simili elementi? Meglio lascriarli da parte. Il comune deve solo affidare la gestione totale dello stadio e basta. Non avere altri intrecci con la società. Letto cosa ha dichiarato Bucci per spiegare la sua uscita dalla Samb ora? Tra l’altro, ha detto: il comune ha… Leggi il resto »
(sia chiaro che parlo da persona innamorata della sua città, che pur vivendo e lavorando fuori non riesce a starne lontano più di 15 giorni dalla Riviera delle Palme e dal Riviera delle Palme) La discussione non farà nessun passo avanti finché non ci renderemo conto che la situazione della Sambenedettese è solo lo specchio di quella più generale di una città in completa decadenza. Senza conti alla mano, ma con un minimo di obiettività, non è difficile rendersene conto. Decadenza economica (basta fare due passi in centro e contare quanti locali sfitti e quanti negozi “storici” di abbigliamento sian… Leggi il resto »
Concordo, è da un po’ di anni a questa parte che ritengo la sambenedettese come un indicatore dello stato di salute della nostra città. E questo ci dovrebbe far riflettere molto a tutti.
Ma questo signore lo sa che dovrebbe fare qualcosa prima che le sue parole possano essere prese in considerazione? Tutti bravi a riempirsi la bocca di Samb, eppure sfogliando l’elenco degli associati di Noi Samb e di TPS il suo nome non risulta. Potrebbe perlomeno iniziare da qui…
Analisi piena di baggianate.carpi e Frosinone hanno avuto capacità di programmazione e soldi da spendere.noi abbiamo solo dei chiacchieroni
Programmazione mi sembra un elemento chiave che abilita gli investimenti. Se guardiamo sempre nel breve periodo sarà impossibile fare investimenti.
Purtroppo abbiamo un presidente che giusto qualche mese fa ha detto in un’intervista “la programmazione non serve a nulla, servono solo i soldi”. Con questi ragionamenti non andremo avanti ancora per molto
Nel calcio per vincere nel 99% dei casi ci vogliono i soldi,e tanti,le idee non bastano,cosi come settore giovanile e tutte queste belle cose,le partite si vincono con i giocatori che fanno la differenza e che purtroppo costano,ad ascoli è arrivato un presidente facoltoso prendendo una squadra arrivata penultima un anno prima con mille problemi e li ha portati ad un passo dalla b,se un presidente come Stirpe comprasse la Samb anche senza spettatori,campi di allenamenti etc in 3 anni ci porterebbe in B,probabilmente gli unici casi dove gli investimenti non sono bastati si sono verificati a benevento e cremona… Leggi il resto »
Stefano hai perfettamente ragione. Queste squadre hanno investito fior di soldi , altro che le stupidaggini di azionariato da 100 euro o le parole gettate al vento tipo , la Samb siamo noi e quant’altro. Senza un bacino di pubblico considerevole hanno dimostrato come si raggiunge la serie A , tra l’altro più si sale di categoria e più la voce incassi da spettatori diventa inifluente, arrivando a traguardi per noi impensabili ; ciò vuol anche dire che dirigenza , tecnici e giocatori hanno lavorato sodo e seriamente senza le pressioni stupide di piazze per così dire “calde”. Infatti ,… Leggi il resto »
Assenti chi ?
Sandro.
Non è obbligatorio che lo faccia il Comune. Anche avevo scritto, se possibile.
Quando parlo di Comune mi riferisco all’istituzione non a chi la rappresenta in questo momento ma ho già spiegato che era un aspetto marginale e non determinante del mio pensiero.
ma il sig.assenti è il presidente della confesercenti turismo di a.p.? se fosse cosi’,sarei molto preoccupato,perchè da quello che è scritto sull’articolo di calcio e turismo sa poco o niente! mi auguro di sbagliarmi! mi sono informato presso amici di Carpi,e mi hanno spiegato che esisteva una programmazione,che la società come la città è ricca,gli imprenditori non sono ricci come da noi.però è anche vero, secondo questa conoscenza, che la pressione che c’è da noi,loro non ce l’hanno, lavorano tranquilli!! poi mi ha spiegato che la società ha puntato tutto sulla prima squadra, poi stanno programmando per il settore giovanile…… Leggi il resto »
Che non hanno investito sul settore giovanile ma sulla prima squadra anche dopo aver raggiunto la serie B è vero, lo avevo già scritto anch’io qualche settimana fa.
Aggiungo che la loro programmazione è molto simile a quella che predico io da alcuni mesi e anche che se gli albergatori stanno fuori è perché una volta già sono stati fregati ma se vedessero un progetto decente come il mio o di altri, aiuterebbero e come. L’importante è finalizzare gli aiuti a qualcosa di concreto e di scritto. Verba volant, scripta manent.
…sono stati fregati…!!! è dai tempi di zoboletti che si chiede un loro aiuto,invece di prendere,possono benissimo anche dare,e invece ogni volta i soliti discorsi…!! questi non cacceranno neanche un centesimo,neanche se andiamo in serie a.penso che,visto che questi campionati minori,costano tantissimo,per un presidente sarebbe una boccata d’ossigeno se questi signori sborsassero qualcosa,per tornare a livelli piu’ alti di categorie,poi facessero come meglio credono!!!! ripeto,dai tempi di zoboletti!
Si sbaglia. l’ultimo loro corposo contributo con assegni fatti davanti a me nella sede dell’Assoalbergatori, risale all’epoca Mastellarini.
Dare per dare senza un progetto serio e trasparente è sbagliato. Prepariamolo poi presentiamo il conto tenendo presente che a fondo perduto non dà più niente nessuno. Ora ogni investimento va giustamente valutato nei minimi termini.
Il Teramo mi pare sia migliorato molto dal punto di vista del pubblico(le ultime 3 gare 6000 persone con la Lucchese, 7000 col Pontedera e 9000 con l’Ascoli…)
…. le chiacchiere stanno a zero, Carpi, Frosinone e prima ancora Sassuolo per salire non hanno creato alcuna comunita’ ma hanno speso fior di soldoni fin dai campionati di serie D …. la dimostrazione e’ che quando la Samb la prese Gaucci, dopo 7 anni di D facemmo due promozioni e i play off per la B altro che comunita’ ci vogliono i soldi e gli imprenditori di SBT sono buoni solo a parlare e a prendere quando c’e’ da prendere …. oltre che a nascondersi dietro al ” chi me lo fa’ fare, io ci abito a SBT” ….… Leggi il resto »
Siamo pratici… chi può rimetterci dei soldi per fare calcio a San Benedetto? Solo chi è tifoso della Samb e ha soldi da buttare (o investire se si riesce a fare programmazione). Bucci e Moneti sono tifosi? No, quindi è assurdo e impensabile che possano venire a rimetterci dei soldi come tanti ingenui pensavano. Perché Bucci va via, probabilmente senza aver mai cacciato un centesimo? Speravano di fare lavori a San Benedetto, asfalti, parcheggi, cittadelle dello sport, in modo da compensare degli esborsi per la squadra e guadagnarci qualcosa? Ok, può essere accettabile ma solo a due condizioni: 1) nessuna… Leggi il resto »