SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Meno tasse ai locali virtuosi. La proposta è emersa nel corso del tavolo della movida di mercoledì pomeriggio e ora passerà al vaglio degli uffici competenti.

“Non si può essere premiati perché si rispetta la legge – osserva l’assessore Luca Spadoni – per cui il principio non sarà quello, bensì un sostegno a chi darà una mano per mitigare gli effetti negativi della movida”.

Rientrerebbero nella lista le strutture aderenti ad un protocollo d’intesa stipulato col Comune, contenente il rispetto di alcune regole come l’istituzione della vigilanza privata, l’impegno a fissare una quota minima sotto la quale non fare scendere il prezzo dei drink e l’illuminazione delle zone più a rischio.

“Ci sarebbe un esborso da parte degli esercenti – prosegue Spadoni – quindi uno sconto fiscale sarebbe una possibile ricompensa. Dobbiamo però valutare se l’idea è concretamente praticabile, ci ragioneremo”.

La Confesercenti ha inoltre auspicato una maggiore collaborazione tra gestori ed autorità. “I titolari devono essere responsabilizzati e non deve fregarsene di quello che accade dentro e fuori il suo locale”, sostiene Sandro Assenti. “Mi auguro che decidano di consorziarsi in un’unica associazione che detti delle regole. Solo con le regole si creano delle opportunità”.

Nessun cenno invece all’ordinanza anti-alcol che diversi venditori vorrebbero definitivamente abolire. Il provvedimento, se rispolverato, proibirebbe il consumo di alcol all’aperto a partire dalla mezzanotte. Difficile che il sindaco decida di indietreggiare in tal senso.