GROTTAMMARE – Il capogruppo consiliare Lorenzo Vesperini, con la campagna mediatica messa in rete “Quanto è vicina a te Grottammare”, sondaggio del tutto anonimo compilato dai cittadini grottammaresi riguardo le priorità da applicare alla città, ha riscontrato le diverse esigenze e necessità che mancano nei quartieri. Dalla sicurezza alla raccolta rifiuti, alle tasse elevate passando per il lavoro fino alle manutenzioni. Riportiamo e pubblichiamo un suo comunicato:
“Le risposte illustrano un evidente malcontento del 70% sulle azioni svolte dall’attuale maggioranza di governo che mettono in mostra una condizione diametralmente opposta tra la realtà e la visionaria azione che il sindaco si ostina di proporre inutilmente alla cittadinanza con documenti politici propagandistici, ad esempio ‘Grottammare Informa’ spendendo inutilmente 7.500 euro per l’uscita di solo tre numeri avendo a disposizione un’applicazione smartphone costata 5 mila euro oltre ai siti istituzionali e la stampa locale per le varie comunicazioni completamente gratuiti.
Inaccettabile è la denuncia verso la cittadinanza (tassata per il 90%) sul mancato pagamento di tasse per 700 mila euro, invece di ammettere che i conti in rosso presenti sulle casse comunali sono tutti da ascrivere al continuo ricorso di messa in bilancio di crediti esigibili, per intenderci recupero crediti verso aziende e privati, che presenti in bilancio da oltre 20 anni, non hanno mai prodotto la solvibilità preventivata, ma venivano utilizzati come strumento per l’allargamento del debito evidenziando l’irresponsabilità politica gestionale .
Purtroppo non esiste una politica con indirizzi amministrativi volta a proteggere le condizioni disagiate presenti in tutto il territorio che chiede tasse più basse, assistenza alle famiglie bisognose non solo attraverso gli interventi regionali ma con importanti politiche sociali volte a proteggere e sorreggere un’economia cittadina ormai al collasso sia per la mancanza di lavoro sia soprattutto per una programmazione assente .
Ricordo al sindaco che il bene pubblico deve essere utilizzato e investito con misure utili a garantire supporto sociale e sicurezza e non con la richiesta ad oltranza di tasse senza un’autocritica sulle spese effettuate che per oltre 400 mila euro vanno a finanziamento di associazioni politicizzate che tolgono alla collettività risorse per il sociale e la pubblica sicurezza .
Quindi visto il mancato ascolto da parte del primo cittadino delle scottanti tematiche espresse dai cittadini ,promuoviamo nei vari quartieri grottammaresi una raccolta firme dove si possa a gran voce imporre ad un’amministrazione sorda e cieca tutte quelle misure utili ad assicurare ai quartieri le innumerevoli promesse fatte e mai mantenute dall’attuale maggioranza solidarietà e partecipazione che porta con scelte non condivise un intera città nel baratro”.
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