SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In riferimento al contenzioso con il nostro Massimo Falcioni durante la sua conferenza stampa di sabato 21 marzo scorso, purtroppo il sindaco di San Benedetto del Tronto non si è fermato alle gratuite accuse nei confronti dello stesso e del giornale (come testimoniamo di seguito) ma ha deciso a freddo di ufficializzare l’esclusione di Riviera Oggi alle sue conferenze stampa con una lettera all’Ordine dei giornalisti delle Marche datata 24 marzo 2015 (la mail è a disposizione di chi vuol conoscerne l’intero contenuto) nella quale ribadisce al sottoscritto “mi asterrò dall’invitare il suo giornale” invitando il presidente Gattafoni avalutare la conformità dei comportamenti ai principi deontologici* della categoria”

 Questa la nostra risposta-proposta in sintonia con tutta la redazione:

“Facendo riferimento alla vostra mail del 24 marzo 2015, il sottoscritto direttore di Riviera Oggi, dopo aver reso pubblici i dettagli (che seguono) della conferenza stampa all’origine del contenzioso con il nostro collaboratore Massimo Falcioni, intende invitare cordialmente ad una trasmissione in diretta video, alla mia presenza e del vicedirettore di questa testata Pier Paolo Flammini, il sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari e il vice sindaco Eldo Fanini, presenti entrambi alla conferenza stampa del 21 marzo scorso.

Lo scopo è quello di affrontare civilmente e professionalmente gli aspetti di attualità della politica e dell’amministrazione cittadina, e se il sindaco lo vorrà, chiarire in quella sede e pubblicamente anche i motivi per cui una opinione legittima – o meno – di un giornalista possa essere un pretesto per escludere una testata da una conferenza stampa di un rappresentante istituzionale dentro le stanze del municipio.

Conferenze che devono consentire la presenza di tutte le testate regolarmente registrate in tribunale che ne fanno richiesta. Come il presidente Dario Gattafoni sa bene”.

Cordialmente e disponibili per le scuse, Nazzareno Perotti

 

Ma cosa è accaduto di tanto grave alla conferenza del 21 marzo scorso? Come può un sindaco arrogarsi il diritto di premiare o punire i giornalisti a sua discrezione senza che il vicesindaco abbia un minimo scatto di dignità? E come può un sindaco che usa le parole e i toni fortemente offensivi sotto riportati offendersi per una banale supposizione che resta ancora senza risposta, ricordando che nel giugno scorso scrisse al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, per motivare il suo editto di Viale De Gasperi nei confronti del nostro giornale, “se vorrà le spiegherò la corretta versione dei fatti di persona“, senza avere dunque il coraggio di scriverlo?

Ecco, di seguito, i dettagli dell’accaduto: 21 marzo 2015 tra le 12 e le 13, sala Giunta

Si discute della Tirreno-Adriatico. Falcioni interviene dopo l’iniziale domanda di un collega, seguita dalla risposta del sindaco.

FALCIONI (giornalista di Riviera Oggi): Si potevano rimuovere i pini caduti a terra e anticipare quanto fatto il giorno dopo.

GASPARI (sindaco di San Benedetto del Tronto): E’ stato fatto tutto ciò che era necessario fare nei tempi in cui siamo riusciti. Brumotti? Ho scoperto che esiste ‘sto signore perché ho letto la rassegna stampa.

F: Quando si parla di incompiute si parla anche di immobili abbandonati, l’ex cinema delle palme, la situazione della via della stazione, i writers. Non è roba riferita al maltempo del 5 marzo. E poi quando il sindaco dice “La promozione spetta alla Regione, l’accoglienza spetta a noi”, l’accoglienza non sta nella sola televisione ma anche in quello che vedono le 500 persone della Rcs accreditate. Quindi è legittimo fare questa osservazione

G: Purtroppo per te che evidentemente godi delle disgrazie della città…

F: Quindi la colpa è dei giornalisti.

GASPARI: No, no, a te non ti associo ai giornalisti. Purtroppo per te il trend delle presenze e arrivi a San Benedetto è positivo da 9 anni

FANINI (vice sindaco di San Benedetto del Tronto): Con pareri soddisfacenti per la città di San Benedetto.

F: Ho fatto riferimento a un marciapiede ripulito la mattina dopo e a dei cumuli di pini a terra accantonati per 15-20 giorni, non agli alberi segati invece riferiti al maltempo. Non penso fosse un problema toglierli, se poi è un problema alzo le mani.

G: Non corrisponde al vero che fossero 20 giorni. Il maltempo c’è stato il 5, devi imparare a fare i conti.

F: 12 giorni, non 15 ma 12.

G: Dal 7 marzo abbiamo cominciato a fare tutte le azioni immediate e urgenti, si è proceduto a fare un lavoro di messa in sicurezza. Ognuno deve fare il suo mestiere, noi facciamo il nostro nel modo in cui sappiamo farlo, tu fai il tuo nei modi in cui sai farlo.

F: Lei disse in conferenza che avrebbe dato priorità alle zone della Tirreno Adriatico.

G: Falcioni, ascolta, fattene una ragione.

F: Da mo’ che me la sono fatta…

G: Rilassati mettiti in pace con te stesso, nel tuo blog scrivi che le cose non ti piacciono e passa la paura. La differenza tra me e te è che io nemmeno mi pongo il problema di farti cambiare idea. Faccio quello che ritengo giusto, utile, necessario.

F: Però sindaco scusi: il giornalista che fa l’osservazione non è un giornalista, il cittadino che fa l’osservazione non rappresenta la maggioranza della città, il ‘vip’ che fa l’osservazione lei non sa chi sia. C’è qualcosa che non va in questa città o è un complotto contro di lei? Non capisco. Sarò uno sciacallo volante pure io.

G: Non so se sei uno sciacallo e se sai volare. Io non ho la pretesa di convincere nessuno. Io sono convinto che ci sono le criticità ma ho un approccio rispetto a chi è luddista** e tu tale sei, io ho un approccio positivo perché è una città meravigliosa, dove le persone che vivono fuori qualche volta ci scelgono e vengono qui, non perché sono precettate. Ammirano questa città. Si può fare di più? Sì. Si può fare meglio? Sì. Ma se volete parlare con me dovete farlo con cognizione di causa.

FANINI: Ho visto la tv non è apparsa San Benedetto sporca, quindi per quel che riguardava l’obiettivo di pubblicizzare, c’è stato. Mi aspetterei che parlaste anche dei cantieri che ci sono in città.

G: Io ho ricevuto solo complimenti.

FANINI: Io dico la verità, ho visto la tv, non ho visto niente, zero.

F: E le 500 persone della Rcs non hanno visto niente?

FANINI: No, non hanno visto niente. Questo non giustifica che si poteva fare meglio, ma c’era la giustificazione di un tempo non favorevole. Si cerca il pelo nell’uovo, mi pare.

F: Qual è la colpa di quell’articolo, visto che le foto non sono photoshoppate e una persona liberamente ha detto quello che ha detto?

G: Ma noi non diamo la colpa a nessuno. Rilassatevi.

FALCIONI: Si può dire che una città è sporca o non si può dire?

G: Sì, ma è una tua idea, punto. Continua a vederla così ma io non ho nemmeno la pretesa di farti cambiare idea, continua a scrivere sul tuo blog quello che pensi, a me non interessa proprio, non voglio convincerti. La città si è spaccata? Vivaddio. Io dico a chi critica che vive fuori dal mondo perche è stato chiesto lo stato di calamità. Ma si può fare di più? Sicuramente. Noi siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Non è che stiamo a dire che qui va tutto bene, sennò non riusciamo a capirci, stiamo a dire che le cose si possono migliorare e per questo esiste un’amministrazione. Dice quel signore che qui c’è una grande sporcizia? Benissimo. Voi siete felici per questa cosa? Bene. Io ne conto cento che mi fanno i complimenti, ognuno si tiene i suoi. Ripeto l’ultima cosa che ho in mente è come poter convincere Massimo Falcioni delle mie idee.

F: Nessuno è contento se una città nella quale abita è sporca.

FANINI: Allora cambia città, Falcioni.

G: Tu non sei contento, io sono felice. Io non ho nessuna intenzione di farti cambiare idea. Non mi interessa quello che dici, quello che pensi, quello che scrivi. Ho ricominciato a rinvitarti per il quieto vivere… abbiamo fatto una cena… invitiamo pure quelli che fanno i blog personali***

F: Ah, pensavo per le elezioni Regionali.

G: Perché? Allora da domani non ti chiamo più, fermati. Pensa tu che retropensiero che c’ha. Da sabato non ti invito più, lo comunico ufficialmente. Invito solo quelli che vogliono partecipare.

FALCIONI: Ma io voglio partecipare. Ma la motivazione non penso sia una cena. Ci sono state altre conferenze a cui non siamo stati invitati, dopo la cena…

G: Pensa che retropensiero che devi avere.

F: Dopo la cena non sono stato invitato a due conferenze, quindi sono legittimato a pensarla così. Poi se sbaglio…

G: Se tu sei convinto…

F: No, non sono convinto. Siccome dopo la cena non sono stato invitato a due conferenze…

G: Manco mi ricordo…

F: Io mi ricordo, perché sono rimasto a casa.

GASPARI: Pensi delle cose folli e non posso avere a che fare con gente che ha retropensieri pericolosi, non ti chiamo. Penso che siamo ai limiti del delirio. Ho bisogno di te per le Regionali? Perché?

F: Quando ci sono le elezioni alle porte c’è sempre una riapertura casuale nei nostri confronti, quindi ho pensato questo.

G: Ma tu pensa con chi c’ho a che fare. Siete veramente disturbati. A Natale ho detto vabbé vi chiamo… sennò pare chissà che c’ho in mente. Ma con questo retropensiero evito di invitarvi. Siccome manca un mese potrai continuare a dire quello che pensi contro di noi

F: Farò quindi venire un collega di Riviera Oggi che non la pensa così.

G: Perché ci sono altre persone a Riviera Oggi?

FALCIONI: Allora è un problema del giornale ho capito

G: Ma tu sei qui a rappresentare te stesso, il tuo blog personale o un giornale? Io ti invito come Riviera Oggi e tu hai la follia di dire che io vi ho rinvitato perche ci sono le regionali. Ma ti rendi conto? Spero tu possa capire quello che dici. Se questo è il livello vostro di pensiero.

F: Lei non ci ha invitato per un anno, quindi non so qual è il suo livello di pensiero.

G: Il mio livello è che i blog privati*** non li invito. Poi ho detto ricominciamo a invitarli e tu vieni qui con questo retropensiero?

F: Vista l’ostilità sì.

G: Allora perché sei venuto se hai questo macigno?

F: Perché mi impediva di lavorare. Ostruiva il lavoro di un giornale.

G: Una conferenza di un sabato? Lavorate sette giorni su sette o lavorate un giorno? Il fatto che non vi invito non vi deve togliere nulla. Ma se pensi che vi invito perché ci sono le Regionali penso che avete problemi seri e per evitare di incorrere in questo per la tutela vostra non vi invito più.

FALCIONI: Però capire perché non ci invitava è difficile ancora comprenderlo.

GASPARI: Ve lo posso spiegare. Di certo non è perché vi temo. Sono 9 anni che vi atteggiate in questo modo e per nove anni vi è andata male. Fatevene una ragione, un maalox in più e passa la paura.

 

*ci faremo spiegare dal sindaco quali sono le conformità dei principi deontologici della categoria a cui fa riferimento. Magari se li scrivesse aiuterebbe a comprendere la portata delle sue affermazioni

**il sindaco usa il termine luddista in maniera impropria e la cosa sembra alquanto strana. Basta andare su Wikipedia: “Oggi con il termine luddismo si indicano tutte le forme di lotta violenta contro l’introduzione di nuove macchine e, per estensione e con intento denigratorio, ogni resistenza operaia al mutamento tecnologico

***Riviera Oggi, reg. trib. AP n. 292 del 22 gennaio 1992