SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 21 si è tenuto un incontro indetto dall’associazione “No al degrado e alla mala movida”.

All’assemblea hanno partecipato diversi cittadini e rappresentanti dei quartieri così come l’assessore alla viabilità e ai rapporti con i quartieri Luca Spadoni.

Sono stati discussi gli eventi di vandalismo e disturbo della quiete pubblica che da qualche anno a questa parte hanno caratterizzato la movida sambenedettese.

Ovviamente si tratta di un fenomeno di carattere nazionale dovuto anche ai cambiamenti del costume e degli stili di divertimento, ma comunque ormai radicato in tutta la città, da Porto d’Ascoli a Grottammare.

Mentre in precedenza questi eventi erano concentrati solo in un paio di zone critiche, ora le lamentele sono riscontrabili nell’estensione del territorio, provenienti anche da cittadini distanti un chilometro dai locali interessati.

I disturbi sono causati da più fattori, come locali che non rispettano le norme sulle emissioni acustiche o sulla soministrazione di alcoolici, ma anche e soprattutto dalla maleducazione di certi individui che vandalizzano alcune parti della città durante la notte.

Nell’assemblea è stata accolta la proposta dell’assessore Spadoni di istituire un comitato apposito che includa l’amministrazione comunale, i rappresentanti dei quartieri e i rappresentanti dei locali che lavorano in notturna, al fine di garantire un miglior coordinamento tra le varie parti.

Per alcuni, come Elio Core, presidente del quartiere Porto d’Ascoli, il problema andrebbe risolto con dei seminari ed un intervento mirato ad una migliore educazione al rispetto altrui nonchè della città.

Da notare che il sindaco Gaspari ha annunciato per martedì prossimo una riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Pubblica Sicurezza.

I rappresentanti hanno inoltre invitato i cittadini a contattare gli stessi presidenti di quartiere o i presidenti delle associazioni come “No al degrado e alla mala movida” e “Fermiamo Capitan Fracassa” per denunciare eventuali vandalismi o disturbi.