Quanto descritto nell’articolo mi è realmente accaduto oggi, 21 gennaio 2015. Per motivi legali e di sicurezza evito soltanto di specificare i nomi delle aziende coinvolte. Non ho neanche idea se quanto mi è stato detto nell’ultima telefonata corrisponda effettivamente alla realtà. Spetterà eventualmente ad altri verificarlo.

Poco prima delle 13 ho ricevuto una chiamata sul telefono di casa: si presenta una operatrice telefonica della ditta XYZ. Solitamente chiudo presto queste conversazioni ma questa volta ero un po’ interessato a sapere se ci fosse qualche promozione. Questo il contenuto della chiamata: “Salve, le ricordiamo che dal prossimo mese la tariffa telefonica cambierà, come già le abbiamo comunicato con una lettera“. In realtà non ho ricevuto alcuna lettera, ma ho pensato ad una comunicazione che, in famiglia, fosse sfuggita, o non fosse stata letta con attenzione. Di fronte alla mia obiezione l’operatrice rispondeva prontamente: “Sì guardi, gliel’abbiamo mandata all’indirizzo…” e, facendomi ben intuire come lo stesse leggendo, magari da un foglio sulla scrivania o dal computer, ha citato esattamente via e numero civico.

Ad ogni modo, la comunicazione riguardava un aumento della tariffa mensile di circa il 30% rispetto all’attuale. “Però, parecchio” ho notato. Al che l’operatrice mi spiegava che in questo mese sarebbe finita la promozione che avevamo, e dunque il piano tariffario sarebbe cambiato da febbraio.

Terminata la telefonata in famiglia abbiamo riflettuto se non ci convenisse cambiare l’operatore telefonico a causa di questo inaspettato e consistente aumento. Qui iniziano gli aspetti più strani.

Nel giro di una sola ora abbiamo ricevuto tre telefonate per quattro offerte complessive (una agenzia serviva due compagnie concorrenti), due delle quali dalla stessa azienda di telefonia. Tutte le offerte erano di altre compagnie telefoniche rispetto a quella che ci aveva informato dell’aumento tariffario prima delle 13.

E dire che negli ultimi mesi le chiamate degli operatori telefonici si erano rarefatte rispetto a qualche tempo fa. Le telefonate ricevute dopo quella che ci aveva annunciato un aumento della tariffa ci avevano un po’ insospettito: “Che abbiano delle informazioni riservate circa i flussi delle chiamate e si muovano di conseguenza?” avevamo ingenuamente pensato.

Alle ore 20 abbiamo voluto avere maggiori informazioni, soprattutto per capire con quale criterio e su quali basi fosse stato deciso l’aumento da parte della compagnia XYZ. A quel punto, dando i nostri dati all’operatore che ci rispondeva, venivamo a sapere che non era prevista alcuna revisione del contratto e dei prezzi. Facendo presente la telefonata ricevuta all’ora di pranzo, la risposta che ci è stata data è la seguente:

“Succede che da altre compagnie telefoniche partano chiamate di questo genere per indurre poi il cliente ad accettare le offerte a quel punto molto più convenienti che vengono presentate“.

Non so se quanto riportato in questa frase corrisponda a verità (in teoria potrebbe essere una illazione) ma la casualità tra la prima telefonata e le offerte seguenti difficilmente può essere presentata come un caso.