SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Terminate le festività, alberi di natale e presepi tornano negli scatoloni, con i sacchetti dell’immondizia che, per forza di cose, si riempiono. Non sempre però si è disposti a tenere in balcone buste dei rifiuti stracolme. Ecco allora che i “resti” del Natale, comprese confezioni di panettoni e pandori, finiscono a bordo strada.

In molte zone della città infatti, gli orari di conferimento dei rifiuti vengono ancora disattesi. I sacchi vengono depositati anche quarantott’ore prima del giorno previsto, in barba alle indicazioni rese note dal Comune. Non solo: succede che nelle buste blu e gialle (rispettivamente destinate a vetro-plastica e carta) vengano inseriti rifiuti umidi (vedi muschio) o indifferenziati.

Il Comune fa comunque sapere che negli ultimi due mesi del 2014 la Polizia Municipale ha elevato 33 multe per l’errato conferimento dei rifiuti. Si è riscontrato che in alcuni casi l’inadeguata conoscenza delle regole ha portato a violarle, in particolare da parte degli operatori commerciali. In piazza Ancona il lavoro di sensibilizzazione ha portato a notevoli miglioramenti.

Diverso il discorso per i privati cittadini: molti di quelli multati hanno rivelato scarso senso civico. Le condotte illecite sono risultate spesso recidive e reiterate. Altre sanzioni sono state elevate in zone periferiche della città, utilizzate come vere e proprie discariche pure da persone di passaggio. Delle 33 contravvenzioni, 27 hanno riguardato utenti privati e 6 attività commerciali.

Per quanto concerne le deiezioni canine, le violazioni riscontrate a novembre e dicembre sono state 10. I servizi sono stati svolti principalmente nelle aree verdi e pedonali di San Benedetto e Porto d’Ascoli, specialmente in prossimità degli edifici scolastici, delle zone riservate al passeggio e delle piste ciclabili. Gli agenti hanno rilevato, soprattutto a Porto d’Ascoli, un diffuso fenomeno di omessa custodia, cioè di animali lasciati liberi di circolare senza guinzaglio. Tuttavia, tutti i cani controllati erano dotati di microchip e i relativi conduttori portavano sacchetto per la raccolta e guinzaglio. “Si è potuto verificare che la maggior parte dei possessori di cani raccoglie i bisogni dei propri animali, ma ci sono ancora coloro che si ostinano nelle ore notturne a ignorare questo elementare dovere civico”.