SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel Consiglio Comunale più infuocato degli ultimi anni non si è parlato solo di stadio. In apertura il consigliere Marucci (M5S) ha chiesto lumi in riferimento alla sentenza di condanna da parte della Corte dei Conti nei confronti del sindaco Gaspari e del Dirigente dell’Urbanistica Polidori. La Segretaria Generale Fiorella Pierbattista ha risposto che gli incarichi per la difesa in giudizio sono stati sostenuti interamente dagli interessati e, secondo la legge e i contratti, le compagnie assicuratrici sono tenute a risarcire i costi delle spese processuali purché non sussista l’elemento del dolo. La Pierbattista ha precisato che la sentenza è ancora soggetta ad essere impugnata in Cassazione. Quanto alla fiducia a Polidori, “non si configura una condotta rilevante sotto il profilo disciplinare”.

Successivamente, il sindaco Gaspari ha illustrato le difficoltà sia normative che amministrative che hanno indotto alla decisione di chiudere il Consorzio turistico Riviera delle Palme. “Sono convinto che in tema di accoglienza ci deve essere un coordinamento tra i soggetti che operano in materia turistica, tuttavia il Consorzio ormai non è la modalità più adatta. Assistiamo ad un momento di stanchezza rispetto a uno strumento che ha circa 20 anni di servizio. C’è bisogno di rinnovarsi, di avere maggiore flessibilità. Nel mondo della promozione e dell’accoglienza è cambiato tutto. E’ fin troppo evidente che dobbiamo ragionare come territorio e non come città. Non tutti remano nella stessa direzione, fino a qualche tempo fa le amministrazioni provinciali coordinavano, oggi non più. Tutto è tornato in capo alla Regione e ai Comuni. Ci sono enti che ci credono di più e di meno”.

Marucci ha lamentato il mancato pagamento delle quote da parte di Comuni soci e lo scarso tentativo di collaborazione per ridare slancio al turismo. Gabrielli (Forza Italia) invece ha affermato come negli anni non si sia mai riusciti a creare omogeneità nella formazione dell’offerta turistica. “Nell’epoca Martinelli – ha detto – si è cercato di dare nuova linfa alla società andando a ripianare i debiti, ma purtroppo quegli auspici sono caduti nel vuoto nonostante l’impegno che i presidenti che si sono succeduti alla guida della società hanno profuso insieme alla componente amministrativa. Ritengo sia giusto passare oltre e mi auguro che la nuova realtà che si troverà a dover colmare questo vuoto sappia riprendere quella sfida che non è stata vinta: formulare un’offerta turistica la più possibile funzionale al mercato turistico attuale”.

C’è stato poi il via libera all’aggiornamento del regolamento di disciplina dell’attività ispettiva sugli impianti termici in adeguamento alle novità intervenute nella materia. Per lo svolgimento di questo servizio il Comune si affiderà ad un soggetto esterno previo avvio di una procedura ad evidenza pubblica.

Infine, il Consiglio ha varato i progetti preliminari per la realizzazione del “centro sportivo Eleonora”, nell’area compresa tra il “Parco Eleonora” e la scuola “Cappella”, e di impianti sportivi a servizio della scuola “Cappella” dove verranno realizzate piste per corsa e salto in alto e un campo polivalente. Con l’approvazione dei progetti si cambia la destinazione urbanistica delle aree interessate rispettivamente in zone a verde sportivo e per l’istruzione. Vignoli ha chiesto chiarimenti a proposito della scelta di effettuare una variante urbanistica per far realizzare un progetto ad un privato. L’assessore Sestri ha risposto che il progetto presentato era accoglibile e dunque si è proceduto alla scelta del cambio di destinazione.