BELIA (PRESIDENTE CHIETI) La sofferenza è una costante di quest’anno ma oggi abbiamo vinto ed è andata bene. Fortunatamente sono rientrati molti titolari e stiamo iniziando a dimostrare che la nostra attuale classifica è bugiarda, meriteremmo sei-sette punti in più coi quali saremmo a ridosso della Maceratese. Dispiace per la curva vuota perché i tifosi stanno scioperando, ma noi dobbiamo pensare a giocare.

ARCIPRETI (D.S. SAMB) Nel momento in cui dovevamo dare la mazzata finale, non ci siamo riusciti. Bisogna riflettere su questo e anche sulla prima mezz’ora dove abbiamo sofferto moltissimo. In dieci, paradossalmente, abbiamo giocato meglio ma nel finale ci è andata male ancora una volta. Domani parleremo con Bucci e Moneti perché è un momento difficile, la sconfitta è stata molto pesante, per come si era messa non pensavamo di perdere. Mosconi? Ci vedremo domani, come da programma, insieme ai presidenti e parleremo tutti insieme. La situazione è pesante sotto ogni aspetto, sia tecnico che morale. Ma non bisogna mollare perché il campionato è lungo. Una partita non cambia il mio pensiero, si deve ragionare sul lungo periodo ma due sconfitte consecutive pesano. Stasera non si deciderà nulla, lo faremo domani. Il mercato è stato sbagliato? Io non credo, i problemi coinvolgono un po’ tutti. Per migliorare le forze devono migliorare da dentro, non ci saranno stravolgimenti. Fisicamente mi sembra che accusiamo un po’ di stanchezza.

MASCHIO (ex Samb): Siamo felici di essere tornati alla vittoria contro una squadra contro la Samb: sapevamo il loro modulo e ci siamo impostati di conseguenza, paradossalmente loro hanno fatto meglio con l’uomo in meno perché hanno coperto meglio.

DI PAOLA: Abbiamo giocato male soprattutto la prima mezz’ora, ma i due gol subiti sono arrivati nei nostri momenti migliori. Il loro modulo ci ha spiazzato, soprattutto all’inizio, poi in 10 stavamo giocando meglio ma abbiamo preso gol su una ripartenza. Nel secondo tempo siamo andati bene, il rammarico è di non aver attaccato di più dopo la loro espulsione.

BORGHETTI: Sullo 0-0 abbiamo rischiato tanto, ed eravamo molto in difficoltà a sinistra. Abbiamo faticato a prendere le misure e paradossalmente ci siamo riusciti solo una volta rimasti in 10. Infatti con l’uomo in meno abbiamo iniziato ad aspettarli più bassi e loro hanno creato poco. Dopo l’1-1 il risultato ci stava addirittura stretto, perché secondo me meritavamo di vincere. Mosconi? Dobbiamo farci un esame di coscienza soprattutto noi giocatori, anche perché la situazione comincia a diventare dura. Tutti dicono che siamo i più forti ma è facile trovare gentilezza da parte di chi ha vinto. Gli episodi sono tutti contro ma dobbiamo superare questo momento. Se il cambio di modulo bisognava farlo prima? Non lo so, ma poi 10 contro 10 abbiamo preso più rischi, giocando uomo su uomo.