GROTTAMMARE – L’associazione Culturale Blow Up di Grottammare, la “Informa giovani in rete” (Grottammare, Ripatransone, Cupra Marittima), il Teatro Rebis di Macerata, con il Patrocinio della Città di Grottammare – Assessorato alla Formazione e ai Talenti, Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, e della Regione Marche, sono lieti di presentare un incontro straordinario: “Una giornata con Amico Dolci (centro studi “Danilo Dolci” per lo sviluppo creativo di palermo) e la maieutica reciproca”.

Giovedì 30 ottobre Grottammare avrà l’onore di ospitare Amico Dolci figlio di Danilo Dolci e testimone dell’opera e del pensiero del padre. Danilo Dolci nasce a Sesana  in provincia di Trieste, sociologo, educatore, attivista della non-violenza. Nel 1950, aderisce all’esperienza di Nomadelfia, la comunità animata da don Zeno. Nel 1952, si trasferisce a Trappeto, nella Sicilia occidentale, dove promuove lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, battendosi per i diritti umani e per il lavoro. Un impegno totale, portato avanti con grande energia e convinzione tanto da guadagnarsi il soprannome di “Gandhi italiano”. Dolci è considerato una delle figure più significative del movimento pacifista internazionale. Muore a Trappeto, a 73 anni, il 30 dicembre 1997.

Nella giornata a Grottammare sono previsti due incontri: alle ore 11.30 Teatro delle energie (incontro riservato ai ragazzi delle scuole dell’Istituto Fazzini-Mercantini) “Radici Rovesci Orizzonti – Il poema umano di Danilo Dolci”. Incontro con Amico Dolci, modera Andrea Fazzini, letture a cura del Teatro Rebis, video-editing Marco Di Cosmo: è un incontro informale basato sul racconto delle azioni di risveglio sociale operate da Danilo Dolci tra gli anni 50 e gli anni 90 in Italia, e in particolare in Sicilia, intervallate da letture di brani tratti dai suoi testi e da video documentari sulla sua esperienza. Un dialogo con Amico Dolci, figlio di Danilo e presidente del Centro “Danilo Dolci” per lo sviluppo creativo di Palermo, in cui si alterneranno ricordi a considerazioni sull’attualità, con lo scopo di avvicinare alla conoscenza di una delle personalità più importanti del ‘900 italiano, vittima da anni di una sorta di amnesia sociale che ne ha offuscato la memoria.

Alle ore 17 c’è Dep Art (incontro aperto a tutti, ma in particolare a chi si occupa di associazionismo, cittadinanza attiva e partecipazione) – “Laboratorio di maieutica” reciproca condotto da Amico Dolci (Presidente del Centro ‘Danilo Dolci’ per lo sviluppo creativo di Palermo). Il metodo maieutico, socraticamente inteso, è già la celebrazione consapevole, forse per la prima volta nella storia, della libertà. Esso costituisce, infatti, il riconoscimento esplicito di quel laboratorio interiore che è la soggettività umana, dalla quale non si può prescindere sia per lo sviluppo dell’individuo secondo i suoi bisogni più elevati e autentici, sia per lo sviluppo di ciascuna società lungo la propria linea culturale, della democrazia reale e sostanziale e della connessione dell’uomo con la natura stessa. Il metodo maieutico è stato ripreso, dalla metà del 900, da Danilo Dolci che, rielaborandolo, l’ha collegato imprescindibilmente ai problemi dello sviluppo comunitario contemporaneo. La metodologia della maieutica reciproca, nella sua disarmante semplicità ed efficacia, è da considerarsi perno della ricerca educativa che Danilo Dolci ha svolto insieme a persone delle più diversificate estrazioni sociali e con bambini e ragazzi di ogni età. Essa è attualmente utilizzata in Italia e all’estero da gruppi di ricerca che si occupano della dimensione educativa legata ai problemi di più urgente attualità.

Programma:

– giovedì 30 ottobre alle ore 11.30, grottammare, teatro delle energie (incontro riservato ai ragazzi delle scuole dell’Istituto Fazzini-Mercantini)

 Radici Rovesci Orizzonti

Il poema umano di Danilo Dolci

Incontro con Amico Dolci

Modera Andrea Fazzini

Letture a cura del Teatro Rebis

video-editing  Marco Di Cosmo

giovedì 30 ottobre alle ore 17 – 19 grottammare dep art (incontro aperto a tutti, ma in particolare a chi si occupa di associazionismo, cittadinanza attiva e partecipazione)

Laboratorio di maieutica reciproca condotto da Amico Dolci (presidente del centro ‘Danilo Dolci’ per lo sviluppo creativo di palermo).