SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’ora ad ascoltare le lamentele degli operatori balneari e della pesca, per poi lanciarsi in un attacco destinato integralmente al Governo italiano. “La Bolkestein è il paradigma di un’Europa ingiusta”, ha esordito David Sassoli, intervenuto sabato mattina presso la sede dell’Associazione Pescatori. “Ma come mai agli altri è stata concessa una proroga e a noi no? La risposta è che l’Italia non l’ha chiesta, l’Italia ha operato contro l’Italia”.

L’ex giornalista, nominato vicepresidente del Parlamento Europeo, guarda a questo punto all’autunno: “Dobbiamo puntare alla posticipazione, affinché si riapra a Bruxelles il procedimento legislativo. Potremmo approfittare del Semestre a guida italiana, ma serviranno parole chiare entro ottobre. Non ci vogliamo bene, è un problema di mentalità. Siamo 28 Paesi, ognuno pensa a difendersi. Spesso noi non lo facciamo”.

Un’altra priorità riguarda il turismo. Per Sassoli è “inconcepibile” che le responsabilità siano frantumate in venti regioni. “Non siamo la Cina o il Brasile. Vi pare normale che le competenze spettino a loro? Vanno rimesse in ordine le funzioni, è urgentissimo risolverle”.

I concessionari di spiaggia, rappresentati da Confesercenti ed Itb, hanno lamentato i disagi del settore, aggravati dal maltempo. I dati dell’estate 2014 sono inquietanti: trentacinque giorni di pioggia su cento ed un crollo degli utili pari al 60%. “Vogliamo continuare ad investire, da otto anni non possiamo più farlo, non siamo degli abusivi, ci stiamo impoverendo. Fatichiamo a pagare i dipendenti, le tasse sono un macigno. Non compriamo più lettini, tavoli, bicchieri. Le aziende produttrici stanno morendo”.

Sassoli ha quindi consegnato ai padroni di casa la bandiera europea, a dodici stelle: “Dell’Europa non possiamo fare a meno, non siamo nelle condizioni di tornare indietro”.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, il parlamentare ha preso parte anche al convegno sulla caccia, organizzato da Fic, Anuu Migratoristi e Arci Caccia con l’obiettivo di di fare il punto sull’attuale situazione dell’attività venatoria nel teatro continentale.