SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Viviamo in una situazione di sofferenza, in questo momento la città ha bisogno di una guida forte”. I Socialisti intervengono sul tema della sicurezza e della movida molesta all’indomani dell’episodio di Via Pizzi, dove due ragazzi avrebbero consumato un rapporto sessuale in strada.

Per il Psi si tratta di un nuovo affondo, a quarantott’ore dal duro comunicato redatto dal segretario Umberto Pasquali nel quale si chiedeva all’amministrazione comunale di non farsi distrarre dalle vicine elezioni regionali. A tal proposito, il consigliere comunale Pino Laversa sposa la linea di Pasquali: “In otto anni non ho mai votato una delibera senza il benestare del mio partito. Non ho mai votato di testa mia e non è mai successo che non abbia seguito le indicazioni del mio movimento”.

I Socialisti respingono l’idea del ricatto: “Abbiamo sempre fatto delle scelte per il bene della città. Pur di mantenere Gaspari in carica abbiamo subito una scissione interna, con la rottura con Narcisi. Ora ribadiamo il rispetto di quel patto. I contratti vanno rispettati. Dal Pd ci aspettiamo chiarimento sulle Regionali, lo meritiamo. Siamo loro alleati, è questione di dignità. In coalizione bisogna godere tutti di pari dignità. Noi facciamo una politica seria”.

L’avvertimento è dunque chiaro: “Le ambizioni del primo cittadino sono legittime. Ma il Pd può candidare tutti, tranne che Gaspari. Altrimenti sciogliamo il patto”.

Pasquali nega anche l’ipotesi di un interregno in mano a Leo Sestri: “Scoppierebbe una rivoluzione interna”. Poi precisa: “Non ci interessano le poltrone e non presentiamo i conti. Noi in Consiglio non siamo mai mancati una volta”.