SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un trionfo annunciato. I Tracataiz si aggiudicano la trentesima edizione di Cabaret Amoremio “per la capacità attoriale dimostrata attraverso la proposizione di uno spettacolo strutturato ed aderente all’attualità”. Troppo profondo il solco con gli avversari, mai realmente competitivi fatta eccezione per i Majella, non a caso incoronati con il Premio della Stampa.

Rispettivamente di Milano e Lanciano, i due gruppi erano già stati a Grottammare dodici mesi fa. Per gli abruzzesi si era presentato in versione solista solo Maurizio Di Marco (approdando alla fase finale), mentre i Tracataiz non erano riusciti a superare le selezioni invernali della kermesse.

“Facciamo quello che ci fa ridere – dichiarano Laura Martelli, Manuele Laghi e Pietro Di Giorgio – l’anno scorso l’esperienza ci era piaciuta e abbiamo deciso di riprovarci. Le nostre performance inizialmente erano serie, poi due anni fa inventammo questa nuova formula in una serata in un jazz club. Siamo felici, a Grottammare abbiamo trovato un’ottima organizzazione e un pubblico splendido”.

ANNO DEI RECORD Esulta anche il sindaco Piergallini, che celebra il record storico conseguito sul fronte degli abbonamenti: “E’ un momento difficile, il no regna sovrano. Cerchiamo di ribaltare questa abitudine e convinciamoci che le cose si possono fare, Cabaret Amoremio lo dimostra. Nonostante molte condizioni non lo permettessero, abbiamo convertito l’evento e ci siamo riusciti”.

FRASSICA A VALANGA Dopo Tortora, la seconda Arancia d’Oro è finita nelle mani di Nino Frassica. Il comico messinese “ha il merito di aver segnato con il proprio linguaggio surreale, intelligente, paradossale e profondamente personale la storia della televisione italiana, dimostrando una vocazione artistica ampia e multiforme”. Frassica si è intrattenuto per circa mezzora con Enzo Iacchetti, mettendo in piedi una finta intervista zeppa di gioielli umoristici basati sul nonsense e l’assoluto ripudio della volgarità. “Don Matteo? Si rifà. Finalmente i produttori hanno scelto il titolo della nuova stagione: Don Matteo 10”. Esilaranti gli aneddoti sull’amico Terence Hill: “Nella sua mega-villa in America ha settanta dobermann che fanno la guardia, ma siccome ha paura che glieli rubino ha altri settanta cani che fanno la guardia ai dobermann”. Infine ecco la rivelazione su una mancata intesa con Berlusconi per approdare a Mediaset: “Nel novanta venivo dal grande successo di Indietro Tutta. Mi offrì dei miliardi ma non ci mettemmo d’accordo per 18 mila lire”.

IACCHETTI CITTADINO ONORARIO L’edizione 2014 del Festival si è conclusa con la conferma del sodalizio tra l’amministrazione comunale e la direzione artistica. “A settembre – ha rivelato Piergallini – proporrò al Consiglio di conferire la cittadinanza onoraria ad Enzo Iacchetti”.

C’E’ ANCHE MACCIO CAPATONDA A supportare i Majella c’era anche il conterraneo Maccio Capatonda, al secolo Marcello Macchia. Nascosto nel dietro le quinte, si è complimentato con i due ragazzi al termine della performance non lesinando foto e autografi ai presenti.