GROTTAMMARE – Un’Arancia d’Oro celebrata con le sue migliori performance. Max Tortora incanta Grottammare e conquista applausi a valanga nel corso della prima serata di Cabaret Amoremio. L’artista romano viene premiato dal sindaco Enrico Piergallini (incoronato dal comico sosia ufficiale di Riccardo Miniggio di Ric & Gian) per la “finissima abilità di osservazione, il talento imitativo, l’intelligenza nella deformazione comica della realtà dimostrate nella sua carriera, che ha contribuito in modo determinante all’affermazione di una nuova generazione di artisti, completi, disposti a sperimentare, mescolando linguaggi e mezzi di comunicazione assai diversi”.

Tortora stravolge il senso di celebri brani cambiando magistralmente le parole, poi riporta sul palco Celentano (che confonde in continuazione le sue canzoni mescolando i testi) e Arbore (tornato da un concerto in Nuova Guinea con improponibili souvenir), rispolverando anche indimenticati cavalli di battaglia come Califano e Sordi. Al suo fianco l’immancabile Stefano Sarcinelli, preziosa spalla dai tempi di “Convenscion”.

Prima era stata la volta di Leonardo Manera: “Venni qui nel 1979 con la famiglia, fu l’unica vacanza con i miei genitori. Ho dei ricordi splendidi”. Immediata la replica divertita di Enzo Iacchetti: “Ora torni e guadagni qualcosa, a differenza mia che ogni volta che rivengo qui guadagno sempre meno”.

La gara ha visto i 7 finalisti esibirsi in sketch di altrettanti minuti. Tra i più acclamati i Wuozzucci (bravi a descrivere la metamorfosi degli approcci tra uomo e donna in base ai luoghi nei quali avvengono), i Tracataiz, Gennaro Berardi (il migliore tra i monologhisti) e i Majella, duo protagonista di uno show tutto incentrato sull’improvvisazione. Sabato sera concederanno il bis per tentare di portare a casa i mille euro in palio ed entrare nell’albo d’oro della kermesse.

La parentesi musicale è stata affidata a Giovanni Baglioni, mentre non è mancato – come promesso alla vigilia – un ricordo di Giorgio Faletti, scomparso lo scorso 4 luglio. “Avevo in mente di premiarlo, purtroppo non è stato possibile”, ha dichiarato commosso Iacchetti.