SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Nella mattinata di venerdì 30 maggio è stata consegnata la Bandiera Blu agli operatori, alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di San Benedetto e l’assessore all’ambiente Paolo Canducci in rappresentanza dell’amministrazione, il comandante della Capitaneria di Porto Sergio Lo Presti, la presidentessa della Picenambiente Catia Talamonti,l’assessore regionale Paola Giorgi, il presidente del Ciip Giacinto Alati oltre a Rolando Rosetti del Circolo Nautico Sambenedettese.

“La Bandiera Blu è un elemento di prestigio che fa la differenza, quando andiamo all’estero ci chiedono com’è il mare, quanti chilometri di piste ciclabili ci sono a San Benedetto e i risultati della raccolta differenziata, infatti oltre al cibo per cui siamo già famosi, questa può essere considerata come l’ennesima certificazione di qualità per la nostra cittadina”, queste le parole del primo cittadino di San Benedetto in occasione della cerimonia di consegna, che poi chiude dicendo “chi viene a San Benedetto sceglie sempre la qualità, e infatti in questi 8 anni siamo orgogliosi di aver migliorato questo titolo non limitandoci a conservarlo solamente”.

Spazio anche per le parole dell’assessore all’ambiente Paolo Canducci, impegnato direttamente nel riottenimento della prestigiosa bandiera, “non è una semplice bandierina da appuntarsi sulla giacca -dice Canducci- ma è un impegno costante e il risultato di un lungo lavoro che ha impegnato diversi enti, visto che per ottenere il riconoscimento servono una serie di requisiti per esempio nel campo della raccolta differenziata e delle iniziative di educazione ambientale a scuola, oltre ovviamente alla qualità dell’acqua del nostro mare”.

Sfruttando la presenza del comandante della Capitaneria di porto Sergio Lo Presti, l’assessore regionale Paola Giorgi ha avuto modo di fare una chiosa positiva a conclusione dell’evento annunciando l’approvazione del piano portuale di San Benedetto del Tronto da parte della regione Marche, “stiamo lavorando infatti per investire fondi ministeriali per il porto di San Benedetto, anche perché il mare rappresenta una risorsa importantissima per le Marche, specialmente per il turismo,che deve essere il secondo motore della regione”.