Milone-Moneti-Appierto. Alle domande poste da un lettore nell’apposita nostra rubrica a loro dedicata, pronta è stata la risposta di Luigi Appierto, ormai un volto conosciuto per la nostra città, in quanto interessato all’acquisto della società rossoblu.

Alla replica sull’incontro che NoiSamb ha avuto con lui venerdì scorso ha sottolineato semplicemente che i toni non erano pacati come può testimoniare lo stesso residente Moneti che era presente: “Chiedetelo a lui”

E ancora. “Sulla mia eventuale sponsorizzazione che il lettore ritiene un problema gli chiedo di indicarmi le sue contro indicazioni ma gli dico anche che tutti lo fanno, si informi. Inoltre, se lui ritiene che tirar fuori tanti soldi in una certa maniera sia più facile e comodo spieghi agli sportivi per quale motivo nessun imprenditore sambenedettese ne ha finora “approfittato” per versare denaro pulito come il mio nelle casse della Sambenedettese Calcio.

Terzo punto il settore giovanile “Il direttivo di NoiSamb non crederà che io vivo sulla luna –dice Appierto- e non so che i settori giovanili sono più risorsa che costo per le società di calcio. Per quale motivo andrebbe affidato a chi non investe denaro sulla società che ne è diretta proprietaria; dire che il settore è della Samb e non di privati come gli sportivi aderenti ad un’associazione è di un’ovvietà unica. Certo che è della società e spetta solo ad essa come portarlo avanti seppur in maniera trasparente. Ma cosa mi vengono a raccontare”

Appierto ha detto la sua e ora lasciamo ai nostri quindicimila lettori giornalieri, oltre che alla città sportiva tutta, giudicare le sue parole.

Io non mi vedo tanto lontano ma è anche un mio preciso dovere difendere la causa di un buon 90% di aderenti a NoiSamb scottati da personaggi che sono venuti da noi per propri interessi e solo per sfruttare la nostra grande passione. Come ricordava lo stesso Appierto siamo al quarto fallimento. Siamo arrivati al punto che per i tifosi sambenedettesi l’entità del denaro passa in secondo piano rispetto a fattori meno venali ma strettamente sentimentali.

“Ho già detto che io sono una persona pulita, che non devo pagare le malefatte di altri ma adesso dico anche che io aspetto ancora qualche giorno e se Moneti e la città non mi danno le giuste garanzie, abbandono il mio progetto sambenedettese e scelgo altre vie. Se NoiSamb ha così tanto potere ed ha scelto la famiglia Milone alla quale mi inchino viste le loro grandi possibilità economiche, buon per loro. Sarei contento per tutti gli sportivi rossoblu”

Aggiungo due cose: Appierto ha detto, che se NoiSamb e la città non lo vorranno, sceglierà altre società. Cosa che potrebbe essere anche nei pensieri della famiglia Milone. Ci sono squadre in Italia blasonate come la Samb se non di più e nelle stesse difficoltà economiche. Vedi Spal, Mantova, lo stesso Bari che sono un po’ più lontane ma hanno l’aeroporto a due passi.  È infatti accertato che né Appierto, né Moneti, né Milone sono tifosi della Samb. Sbaglio?

Il secondo aspetto è che, tutti quelli che la scorsa estate hanno fatto la corte alla Samb avevano qualche scheletro nell’armadio che noi puntualmente evidenziammo, Se non li hanno i Milone, Moneti e Appierto un piccolo vantaggio ce l’abbiamo. Fino a prove contrarie:  sollecito chi le ha a tirarle fuori.

Alla telefonata ricevuta da Appierto avrei voluto aggiungere dichiarazioni dellla famiglia Milone ma dopo il primo “pronto”, causa interferenze, è caduta la linea. Riproverò ma intanto ho inviato un sms a Cisberto perché non ho il numero di suo padre e di Gizzi. Magari mi richiama.