SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Proseguono i disagi legati al porta a porta spinto. Nonostante i miglioramenti riscontrati negli ultimi mesi, continuano ad essere tante le strade sambenedettesi invase dai sacchi dell’immondizia a bordo strada, depositati dai cittadini fuori dagli orari stabiliti per distrazione o per precisa volontà

Ogni giorno si può conferire l’umido nei cassonetti marroni e pannolini e assorbenti in quelli verdi, posti in ciascuna via. L’indifferenziato, da depositare dentro sacchi di colore nero, va esposto davanti casa nei due giorni settimanali decisi dal Municipio. Identico discorso per le buste gialle e azzurre, con cadenza però dimezzata. I dettagli per le consegne si trovano sul sito del Comune.

Indicazioni che però non annullano ancora il disagio. Il problema più impattante continua a manifestarsi in Piazza San Giovanni Battista. Il mercato bisettimanale non aiuta ed il presidente di quartiere Marina Centro, Pierfrancesco Troli, rivela che i sopralluoghi effettuati con la Picenambiente non hanno invertito il trend negativo. “So che dovrebbero partire azioni di monitoraggio con un presidio di guardie ecologiche fisse – dichiara – dovrebbero aumentare le multe e i provvedimenti più duri, ma allo stato attuale delle cose la questione rimane pesante”.

Segnali d’allarme vengono lanciati anche nel quadrilatero della movida, capitanato da Via Mentana. I residenti denunciano puntualmente episodi di inciviltà, che si allargano in Via Pizzi e Via Aspromonte. La richiesta più frequente è quella di far transitare i camion della nettezza urbana successivamente alla chiusura dei locale, o in alternativa raggiungere un compromesso con i titolari degli esercizi.

Parallelamente, l’amministrazione comunale ricorda come la Polizia Municipale stia proseguendo l’opera di repressione delle violazioni in materia di corretto conferimento dei rifiuti. Tra il 7 novembre ed il 31 dicembre 2013 i due agenti adibiti specificatamente a questo compito hanno elevato 59 sanzioni. In particolare, 28 hanno riguardato esercizi commerciali e 31 utenti privati. “La sanzione è di 25 euro – si legge in una nota ufficiale – tuttavia, in alcuni casi è salita a 100 euro, nel caso ad esempio in cui i trasgressori sono stati sorpresi a gettare materiale diverso nei bidoni marroni destinati all’umido”.

L’assessore all’Ambiente, Paolo Canducci, rassicura che l’impegno proseguirà pure con l’anno nuovo: “Periodicamente renderemo noti i risultati di questa attività che, lo ricordo, fa seguito ad una lunga, ripetuta e capillare azione di informazione e sensibilizzazione. E’ un impegno che assumiamo nel rispetto di quanti, e sono la stragrande maggioranza, fanno correttamente la differenziata”.