ALBA ADRIATICA – I carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica hanno eseguito quattro misure cautelati nei confronti di : L.D. 26enne, B.E.  22enne, S.C.51enne e L.N. 22enne,  tutti di Alba Adriatica,  ritenuti responsabili di aver ceduto, in più occasioni, cocaina, eroina marijuana e hashish a diversi tossicodipendenti del posto e dei paesi limitrofi.

I quattro destinatari dei provvedimenti, tre donne e un uomo, appartenenti alla stessa famiglia e imparentati tra loro, ricevevano e rifornivano gli acquirenti di droga all’interno della loro abitazione, sita nel centro abitato della cittadina albense.

Le indagini condotte del Nucleo Operativo di Alba Adriatica, hanno avuto inizio nel mese di gennaio 2013 e già nei mesi scorsi avevano portato all’arresto, in flagranza del reato di spaccio di eroina, di una delle tre donne.  Le evidenze investigative acquisite nel corso delle indagini sono state ulteriormente approfondite, analizzate e riscontrate dai militari dell’Arma, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Teramo, dott. Stefano Giovagnoni.

L’analisi investigativa condotta con professionalità e costanza ha consentito di identificare numerosi assuntori di sostanze stupefacenti, recuperare molte dosi e di ricostruire le attività delinquenziali degli indagati, oltre ad accertare l’esistenza di un’attività di spaccio organizzata ad arte per sfuggire alle indagini.

Il GIP del Tribunale di Teramo, dottor Domenico Canosa, concordando con le risultanze investigative e su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza di Custodia Cautelare in carcere sul conto delle quattro persone per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

l’epilogo dell’indagine con i carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica che, con l’ausilio delle unità cinofili provenienti da Chieti, si sono recati presso l’abitazione dei destinatari dei provvedimenti e li hanno tratti in arresto, poi hanno condotto  una delle donne, S.C., presso la Casa Circondariale di Teramo, ove già si trova ristretto il 26enne, detenuto per omicidio, e al quale è stato notificato il provvedimento odierno, le altre due donne, invece,  sono state tradotte nella loro abitazione per ivi rimanervi in regime di arresti domiciliari.

Gli atti assunti sono stati posti a disposizione della Procura della Repubblica di Teramo per gli adempimenti consequenziali.