Il video sarà visualizzabile anche sui canali della televisione digitale terrestre Super J Tv, visibile al canale 603 nelle Marche e in Val Vibrata e 634 in Abruzzo
Riprese e montaggio di Arianna Cameli
Intervista di Pier Paolo Flammini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – All’avvio dei lavori del Consiglio Comunale di martedì, il presidente dell’assise Marco Calvaresi ha concesso a sorpresa la parola a Luigi Pignoloni, dipendente della Roland di Acquaviva Picena, posta in liquidazione nelle scorse settimane. “La nostra azienda – ha dichiarato in rappresentanza di tutti i lavoratori – per anni ha ideato, progettato e prodotto decine di modelli che ha esportato in tutto il mondo, dando occupazione a circa 150 persone, con un indotto che nei momenti migliori ha raggiunto le trecento unità lavorative esterne. Negli ultimi tempi la nostra azienda ha dovuto far fronte ad un periodo di crisi, utilizzando anche gli ammortizzatori sociali”.
Nonostante ciò, il bilancio per la fine del 2013 dovrebbe toccare un attivo di un milione di euro. “Nulla faceva presagire ad una scelta così drastica da parte della casa madre giapponese, che ha deciso la messa in liquidazione dell’impresa. Da lunedì scorso tantissime famiglie vivono il dramma di non avere più un lavoro, un reddito e, considerando la crisi del nostro territorio, un futuro”.
“E’ importante – ha proseguito – che tutte le forze politiche si facciano carico di questa drammatica situazione e mettano in campo qualsiasi mezzo affinché la straordinaria competenza dei tecnici, degli impiegati, dei progettisti e degli operai della Roland”. Quindi l’appello alla politica: “Per questo riteniamo che qualora la multinazionale non dovesse recedere dai sui propositi le istituzioni locali e nazionali debbano supportare da subito i lavoratori nell’elaborazione di un nuovo piano industriale, nella ricerca di partner italiani o straniere o nel reperimento di risorse pubbliche che consentano a noi o altri di rilevare l’azienda e dare continuità all’attività. Questo territorio, martoriato da chiusure e ristrutturazioni, non può sopportare altre perdite di posti di lavoro”. L’intervento è stato accolto dall’applauso di tutti i componenti dell’emiciclo.
Lascia un commento
Direttore, mi permetto di dare uno spunto giornalistico, perchè non va a ritrovare ed intervistare l’Ing. Lucarelli fondatore della SIEL che poi vendette prima una quota e poi l’intero pacchetto alla Roland? Sarebbe utile per capire meglio i movimenti aziendali.
Alessandro, ben venga una eventuale chiarificazione da parte dell’ing. Lucarelli o di altro ex socio o funzionario della Siel. Se non ricordo male, intorno alla metà degli anni ’80, in un periodo di crisi del settore, la Siel dovette cercare un partner che venne appunto individuato nella nipponica Roland. Partner che, per quanto ne so, portò nuovi prodotti e lavorazioni, ma anche il progressivo abbandono dei soci storici della Siel, ultimo dei quali l’ing. Lucarelli nei primi anni duemila. Però, io vorrei sottolineare maggiormente le attuali “lacrime di coccodrillo” dei nostri politici, o sarebbe meglio dire politicanti… Di fronte all’ormai… Leggi il resto »
Caro Samba55, qualche tempo fa dissi proprio che in questi anni di crisi (dal 2009) la politica ha saputo solo proporre analisi sulle cause senza riuscire a proporre nulla di concreto. Le analisi vanno bene per capire il fenomeno (primi 6 mesi) ma poi serve trovare e proporre soluzioni soprattutto politiche. Ma ormai i politici hanno abbandonato il loro ruolo, non si fanno pi le “Politiche” industriali, energetiche, fiscali, per il lavoro come magari si è fatto fino agli anni 60-70. Il declino della politica si vede dal fatto che non si fa più politica ma ci si ritrova a… Leggi il resto »
Lasciate perdere i politici, anzi allontanateli!!
Come al solito vi sfrutteranno solo per pura pubblicità elettorale!
Se siete passati dalla padella alla brace, avvicinandovi ai politici andrete a finire sotto la…brace!
“Se siete passati dalla padella alla brace, avvicinandovi ai politici andrete a finire sotto la… brace!”, io sono d’accordo ma siete chi?
Direttore io non sono d’accordo, la Politica deve essere la risposta a queste situazione il problema è che non abbiamo Politici in grado di dare risposte ma soltanto politici gestori di consenso e clientele, ed avendolo eletti democraticamente e regolarmente serve capire cosa voglia davvero la cittadinanza dalla P/politica.
Gli operai della Roland.