SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I renziani escono allo scoperto e motivano il mancato appoggio alla candidatura a segretario comunale di Gianluca Pompei. “Trovo inquietante che un ragazzo giovane come lui si ponga come obiettivo quello di passare da cinquecento a mille tessere. Se Renzi intende aprire il Pd a tutti, lui lo vuole dare in mano solo agli iscritti, per controllarlo meglio”.
Pensieri e parole di Fabio Urbinati, assessore della giunta Gaspari e contemporaneamente presidente del comitato ‘Adesso San Benedetto’. Le preferenze vireranno quindi su Sabrina Gregori, invitata nella serata di lunedì a comunicare il suo progetto presso la sede di Via Manara. “Lei ci garantisce maggior rinnovamento, sappiamo benissimo chi c’è alle spalle di Pompei – prosegue Urbinati – il tesseramento rafforzerebbe persone come Perazzoli, Emili e Colonnella. Noi abbiamo in mente un partito aperto e libero, dove valgono le semplici adesioni”.
Tana libera tutti. Le divisioni tra ‘rottamatori’ e ‘cuperliani’ vengono definitivamente superate, facendo spazio a due fazioni agguerrite e inconciliabili, dove i fedelissimi all’amministrazione comunale devono vedersela con la corrente dei dissidenti, capitanata dal consigliere regionale e dall’ex capogruppo dei democrat. Questo spiegherebbe anche i motivi dell’appoggio renziano alla Gregori, cugina di Felice e nipote dell’ex sindaco Primo, che ancora oggi si definisce una bersaniana convinta, non del tutto affascinata dalla figura del primo cittadino fiorentino. Poco importa, se dall’altra parte c’è il nemico giurato.
Per i fan di Matteo meglio allora accontentarsi della vicesegreteria, che verrebbe affidata a Tonino Capriotti, e tentare di cambiare il Pd dall’interno, seppur con ruoli di facciata. “Capisco che chi non è dentro queste logiche sia deluso – dice l’assessore – ma la partecipazione è altra cosa. Non vogliamo che il potere sia detenuto sempre dai soliti noti, quella è una logica vecchia”.
C’è però un fantasma da allontanare e Urbinati lo sa. “Noi saremmo succubi dell’amministrazione? Era il segretario dell’Unione Comunale dell’epoca a non convocare le riunioni, mica si può dare la colpa al sindaco. Non è vero che non c’è discussione. Giobbi gli incontri li ha organizzati, in uno di questi presentai i riequilibri di bilancio. Se c’era poca gente non si può imputare a noi. Per qualcuno l’errore è stato semmai quello di lavare i panni sporchi in pubblico”.
Dal versante di Pompei per il momento non giungono repliche. Se non la segnalazione ad Urbinati dell’incarico di responsabile provinciale del Pd delle Politiche del Mare che a più riprese ha portato l’ex Giovane Democratico a confrontarsi con lui, senza mai ricevere strigliate di capo.
Intanto, è stato ufficializzato il nome del giovane che sfiderà Roberto Giobbi per il comando del circolo Ianni. Si tratta di Iacopo Zappasodi, segretario comunale dei Gd: “Non ci sarebbero incompatibilità tra i due ruoli, tuttavia qualora vincessi penserei di compiere un passo indietro e di lasciare libero il campo ad altri ragazzi. Intendiamo praticare il rinnovamento, non predicarlo soltanto. Giobbi non ci sembra la scelta migliore”.
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Vedo poca coerenza dei renziani, votare la Gregori che è anti-Renzi convinta pur di osteggiare Perazzoli che secondo loro manovra dietro Pompei. Piuttosto presentassero un loro candidato, invece di votare quello di Gaspari. O non vogliono il rinnovamento?
Carissimo assessore Urbinati dietro alle tue spalle chi c’è??.. Pompei’ un giovane con le spalle ben indurite e un schiena dritta… lo conosco molto bene e NON HA LA FIFA di dire le cose coome stanno per paura di perdere la ” SEDIA” (poltrona) attenzione che l’ATTACK finisce… la gente?? VI IMPARA A CONOSCERE..
Mariano, non esageriamo su, sappiamo benissimo che Pompei fino alla rielezione di Gaspari l’ha sempre difeso, e puoi trovare riscontri anche sulle pagine di questo giornale. Pompei appartiene ad una ben precisa corrente e si comporta in linea con essa. Fatico a trovare nello scenario politico locale persone disposte a pensare con la propria testa.
Caro Alessandro, hai ragione. Ho contribuito personalmente alla rielezione di questo sindaco (non di questa amministrazione, che si è insediata dopo il voto). Io non appartengo a nessuna corrente, condivido alcune idee politiche e le difendo come difendo tutto ciò in cui credo (direi che si chiama coerenza non “non pensare con la propria testa”). Ma le domande che andrebbero fatte ad Urbinati sono 3: 1) ma lui le ha lette le mie proposte? Perché altrimenti saprebbe che parlano di una radicale apertura della partecipazione e non del contrario. Oppure sarebbe bastato invitarmi a parlare con i suoi. Se uno… Leggi il resto »
Ma quindi è contento dell’operato del Sindaco? Lo appoggia? O si è pentito di averlo appoggiato?
Basta analizzare quello che è accaduto alla Leopolda. Vedere sfilare alla convention Franceschini (già in passato definito da Renzi come “vice-disastro” di Veltroni ) , La Torre (dalemiano DOC) , il segretario PD dell’Emilia ed il sindaco di Bologna (Bersaniani irriducibili) , il sindaco di Bari (dalemiano,veltroniano,vendoliano,dipietrano,demagistrissiano poi ingroiano), addirittura lettiani come Sanna e Boccia da il segno come a corte si sa già chi è il delfino prescelto e che i giochi sono ormai fatti. Il congresso PD sarà un proforma come le elezioni 2014 dove Renzi risucchierà voti a tutti con il sollievo dei governi nordatlantici che non… Leggi il resto »
ALESSANDRO tu sai come la penso… e adesso sai come la pensa Pompei, hai capito la differenza?? Gianluca è una persona diretta e te lo sta dimostrando postandosi QUI su Riviera Oggi.. Ben vengano i suoi 30 anni, ben vengano per scardinare quel ” MAGICO” cerchio.. Alessandro tu non lo voti e neanche io però devi capire e spendere qualche parola verso chi CI METTE LA FACCIA.., e questo a riguardo la segreteria PD comunale, POMPEI CE LA METTE… Hai mai visto la faccia o un commento della Gregori? Gregori è una candidata vuota di idee e di …. politica…… Leggi il resto »
ricollegato al mio commento sovrastante.
Caro Mariano, il Dott. Pompei ha lo stesso peccato originale di Perazzoli: aver dato fiducia a Gaspari. Il problema è proprio che ci ha messo la faccia prima a sostenere Gaspari ed ora a rimostrare tutte le perplessità. Tutti uniti nel prendere il potere salvo poi pugnalarsi alle spalle per come gestirlo…. Per me chiunque prima delle elezioni del 2011 non abbia preso le distanze da Gaspari è una persona di cui diffidare. Dopo i disastri del primo mandato Gaspari avrebbe dovuto esserci una fuga dei suoi sostenitori invece, capendo come funzionano le logiche clientelari della politica locale, l’hanno supportato… Leggi il resto »