GROTTAMMARE – Il capogruppo consigliare del Popolo della Libertà Vesperini Lorenzo denuncia il progetto protocollato il 2 maggio 2013 nel quale la Cooperativa Adriatica, nell’ottica di migliorare l’accoglienza turistica, di valorizzare il territorio e sopratutto di facilitare la reperibilità delle informazioni sulla “Campagna Bandiera Blu d’Europa”, intende fornire tramite una plancia bi-facciale un manifesto acque di balneazione 2013.

Pubblichiamo interamente

“Questo è quanto enuncia il progetto presentato all’attuale amministrazione per informare nella “Campagna Bandiera Blu” l’esito periodico delle analisi delle acque di balneazione.
Fin qui nulla da eccepire, ritenendo la programmazione esposta come tutela e salvaguardia nei riguardi della salute dei bagnanti.
L’amministrazione, ritenendo importante il progetto in oggetto, tramite due determine.

La numero 34 del 13 giugno 2013:
1) di approvare il progetto proposto dalla Cooperativa Adriatica di San Benedetto del Tronto, pervenuto al protocollo comunale al numero 6519 del 02.05.2013 riguardo la divulgazione presso le concessioni demaniali e le spiagge libere, tramite apposite plance bifacciali removibili, di dati inerenti la qualità delle acque marine di balneazione e le informazioni riguardanti la campagna Bandiera Blu;
2) di dare atto che la realizzazione del progetto della Cooperativa Adriatica è per la stagione balneare 2013 e non oltre;
3) di dare atto che il progetto sopra indicato non comporta alcuna spesa a carico del Comune.

La determina numero 39 del 27 giugno 2013:
1) di affidare al Sig. R. N., nato a San Benedetto del Tronto (AP) il 7 luglio 1964 e residente a Cupra Marittima (AP) il servizio di monitoraggio e controllo ambientale sul litorale del territorio comunale, per la stagione balneare 2013, comprensivo delle seguenti attività:
– consegna della bandiera blu alle concessioni balneari e compilazione del relativo questionario;
– affissione e aggiornamento dei dati sulla qualità delle acque di balneazione,mediante l’utilizzo di pannelli informativi come previsto dai criteri Fee;
2) di impegnare l’importo di 500 euro capitolo 1315 del bilancio corrente;
3) di dare atto che la liquidazione al Sig. R. N. avverrà a seguito di presentazione di regolare fattura, sulla quale verrà apposto un visto di regolarità per la prestazione resa, da parte del Responsabile della 6^ Area;

La determina n°39 del 27 06 2013, che evidenzia il pagamento di 500euro al sig.R.N, trova la stessa funzionalità compatibile con il progetto della Cooperativa Adriatica svolgendo il trasferimento dei risultati delle analisi sulla qualità delle acque di balneazione. Premesso che tale servizio dovrebbe essere svolto dai responsabili di area e addirittura richiedere l’intervento fotocopia di due soggetti, sottolinea la mala gestione del denaro pubblico. Analizzando la determina n°34 e trovando profonde discordanze tra il progetto in essere e quello presentato, interrogo il responsabile dell’Adreani Tributi chiedendo allo stesso informazioni riguardo tale concessione: mi sento rispondere che la pubblicità esposta non era stata pagata e nessuna autorizzazione in merito era stata concessa, sottolineando che la determina n°34 del 13 giugno 2013 prevedeva sulle plance la presenza delle analisi sulla balneabilità delle acque.
Approvare un progetto così complesso addirittura con due incarichi fotocopia l’uno dell’altro da parte dell’amministrazione senza controllare il buon esito dello stesso è gravissimo sia da un punto di vista procedurale sia finanziario producendo un danno economico per il mancato pagamento della pubblicità per tutto il periodo estivo.
La situazione insostenibile dal roboante silenzio sull’assenza di controllo da parte del responsabile (area 6) che approva con una decisione unilaterale il programma in totale discordanza con quello in opera modificando le proposte dell’attività di accoglienza, valorizzazione e informazione, come presentato nel progetto, in una vera e propria attività pubblicitaria molto proficua, diventando un insulto verso tutti gli operatori turistici e commerciali che con le loro attività rispettano le regole cercando nella trasparenza e onestà il pagamento delle tasse richieste dagli organi comunali (tassa di soggiorno) .
Sottolineo che il mancato rispetto delle regole da parte della Cooperativa e l’assenza di chi dovrebbe essere garante ineccepibile della macchina amministrativa, trova in quest’ultima un comportamento tremendamente approssimativo sia nel controllo degli atti ma sopratutto nell’inefficienza di garantire tramite un bando di gara aperto a tutti gli operatori del settore una pluralità di scelta capace di far entrare un flusso importante di denaro fonte vitale per le casse comunali utile a soddisfare quei servizi soppressi per la mancanza di fondi.
Ritengo opportuno come Capogruppo consigliare e in veste di cittadino grottammarese denunciare il mancato rispetto delle regole nella salvaguardia degli interessi comunali, ma sopratutto della collettività: la troppa superficialità da parte amministrativa denota la scarsa capacità e il mancato interesse verso le regolamentazioni facendosi verità assoluta nella scelta che molte volte avviene tramite determine quali strumento efficace a sorvolare e snellire le scelte che come in questo caso hanno creato un danno economico rilevante e grossolano.
Mi chiedo come mai non si utilizzano metri di giudizio uniformi verso tutti e per di più la richiesta di un bando di gara che, oltre a dare la partecipazione a diversi utenti interessati, avrebbe portato somme di denaro rilevanti per poi destinarle alla valorizzazione di zone degradate di Grottammare, più volte denunciate quale frutto della malagestione e cattivo controllo che come in questo caso hanno creato un evidente illecito tacitamente nascosto e non denunciato dall’amministrazione”.