SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla meta col 56% dei consensi, nonostante corresse da solo. Roberto Giobbi è il nuovo segretario comunale del Partito Democratico e succede al dimissionario Felice Gregori, che aveva abbandonato l’incarico tra mille polemiche quasi un mese fa.

A lui il compito di condurre il partito verso il Congresso di novembre, per poi lasciare spazio a chi per ora ha ritenuto di temporeggiare e di non bruciarsi. Giobbi ha ottenuto 32 preferenze, mentre 6 sono state le schede bianche. Essendo 57 gli aventi diritto al voto, il quorum era stato fissato a 29.

L’asticella è stata sorpassata, ma non si può comunque parlare di unanimità, visto che all’appello mancano ben 25 adesioni. La figura di Giobbi è stata palesemente appoggiata dalla segretaria del circolo Guido Ianni, Emanuela Mazzocchi e anche il sindaco Gaspari ha tessuto le lodi del candidato.

Al momento della votazione, diversi componenti dell’Unione Comunale sono usciti polemicamente dalla sala dell’Hotel Progresso, manifestando irritazione e fastidio. Tra loro spuntavano Anna Rosa Cianci, Giuseppe Cameli, Stefania Spacca e lo stesso Gregori, che si è però trincerato dietro ad un indicativo “no comment”. Per loro la nomina ad interim di un comitato ad hoc, formato dai tre coordinatori di sezioni e con la supervisione di Antimo Di Francesco, sarebbe stata la soluzione ideale: “Si è preferito forzare la mano – mormora qualcuno sconsolato – gli iscritti non sono stati coinvolti. Candidare un nome alternativo? L’invito è giunto ad appena tre giorni dall’appuntamento, non c’era tempo per realizzare una mozione”.