MARTINSICURO – Il senso unico sul lungomare va sospeso e ogni decisione rimandata ad un consiglio comunale aperto in cui arrivare ad una soluzione condivisa con i cittadini. Massimo Vagnoni (Progetto Comune) e Alduino Tommolini (Martin Rosa) bocciano l’iniziativa dell’amministrazione Camaioni che rivoluziona la viabilità sui sei chilometri di lungomare a Martinsicuro e Villa Rosa con l’abolizione del doppio senso di marcia.

“Non c’è una visione generale che solo un piano urbano del traffico potrebbe dare – scrivono in una nota congiunta – e ci si chiede se siano stati valutati, con quali interlocutori e sulla base di quali dati, gli impatti di tale scelta soprattutto con riferimento al traffico veicolare che rischierebbe di paralizzare la viabilità su via Roma”.

La riduzione del traffico sul lungomare per Vagnoni e Tommolini avrebbe “effetti negativi sulle attività commerciali che verrebbero ulteriormente penalizzate dalla conseguente deviazione del flusso automobilistico. Effetti negativi – aggiungono – che rischiano di essere ulteriormente amplificati dalla riapertura dell’isola pedonale alle medesime condizioni degli anni precedenti; esperienza che va a nostro avviso rivista contemperando in maniera adeguata la peculiarità ed i benefici dell’isola pedonale, con le altrettanto importanti esigenze degli operatori commerciali tenuto conto delle condizioni nelle quali si trovano ad operare.

Pensare quindi ad una modifica della durata e dei termini dell’isola pedonale – prosegue la nota – non deve essere un tabù, ma deve rappresentare un imprescindibile momento di confronto con chi ogni giorno è impegnato a fornire servizi a cittadini, turisti e non,  e che va messo nelle condizioni migliori per poter operare.

Il mancato coinvolgimento quindi degli operatori e dei cittadini prima di deliberare tali scelte, rappresenta una decisione sbagliata nelle forme e nei termini e che non risponde a nessuna logica se non la solita,  marchio di fabbrica dell’attuale amministrazione, di voler dimostrare che si sta facendo qualcosa di nuovo senza alcuna considerazione e valutazione delle eventuali conseguenze e, soprattutto, di chi ne potrebbe subire ripercussioni negative .

L’ennesima azione autoreferenziale di questa maggioranza – incalza l’opposizione – rischia però di far pagare a tutti i cittadini un prezzo elevato in termini di funzionalità dell’intervento, di disagi alla viabilità e di danni economici per le attività.

Queste decisioni, unitamente al tema dell’isola pedonale, anziché essere decise, come consuetudine di questa amministrazione, da un gruppo ristretto di persone, dovevano infatti, a nostro parere, essere vagliate attentamente attraverso un approfondito dibattito con la cittadinanza e con tutte le forze consiliari, e poi, eventualmente, programmate per tempo e non a ridosso della stagione turistica.

Ma al di la del metodo, con riferimento alla previsione di sensi unici sul lungomare, non ci convincono nemmeno le motivazioni addotte legate ad un progetto di riqualificazione del lungomare  in funzione di una maggiore mobilità ecosostenibile sul territorio.

In merito ricordiamo agli amministratori che negli anni scorsi è stato già predisposto dal Comune un progetto preliminare di percorsi ciclabili che ricomprende anche tutto il lungomare. Ebbene questo progetto, per il quale nei giorni scorsi ho effettuato come Consigliere Provinciale richiesta di inserimento all’interno dei prossimi finanziamenti regionali che verranno erogati alla Provincia di Teramo (in quanto i primi 5 milioni sono destinati ad interventi in altri Comuni), prevede la realizzazione dei tratti di pista ciclabile senza incidere sulla viabilità stradale oggi esistente.

Per tale ragione la previsione di sensi unici, così come previsti da questa maggioranza, senza una visione generale che prenda in considerazione progetti già esistenti, e evidentemente sconosciuti a chi ci amministra, e la previsione di una viabilità alternativa che non sia solo Via Roma, rappresenta un tentativo che rischia di non avere l’efficacia annunciata.

Chiediamo quindi – concludono – pur nella consapevolezza delle difficoltà esistenti nella viabilità sul lungomare, di sospendere tale iniziativa e di affrontare la questione all’interno di una rivisitazione generale dell’intera viabilità.

A tal fine chiederemo nei prossimi giorni un consiglio aperto al fine di portare all’attenzione della cittadinanza le diverse perplessità e le varie soluzioni su una questione di interesse generale”.