RIPATRANSONE – L’articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2012, n.95, convertito in legge 135/2012, ha modificato la disciplina dell’ esercizio associato obbligatorio delle funzioni comunali, parificando, con il comma 2, i comuni con popolazione compresa fra 0 e mille abitanti a quelli con popolazione fra mille e 5mila abitanti.
I comuni con popolazione tra i 0 e 5mila abitanti (ovvero 3mila se appartenenti o appartenuti a comunità montane) sono tenuti ad esercitare le funzioni fondamentali mediante convenzioni od unioni di comuni di cui all’art.32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.
Il Comune di Ripatransone insieme ai comuni di Massignano e Carassai, hanno deciso di gestire in associazione, tramite convenzione secondo quanto previsto dall’art. 30 del testo unico sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo n. 267/2000), i seguenti servizi fondamentali:
1) Polizia Municipale e Polizia Amministrativa locale.
2) Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi.
3) Catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente.
I Sindaci dei suddetti Comuni, per dare una prima attuazione a quanto stabilito dalla convenzione si sono riuniti lo scorso 28 marzo nella sede del Comune di Ripatransone, alla presenza dei tre sindaci di riferimento: Remo Bruni, Tiziana Pallottini e Marino Mecozzi, che hanno ribadito quanto riportato agli articoli 2 e 6 della convenzione, confermando con voto unanime l’elezione a Presidente dell’Associazione intercomunale di Polizia Locale il Sindaco del Comune di Ripatransone, Remo Bruni.
Lo stesso giorno gli stessi hanno deciso, così come previsto dall’articolo 6, ultimo comma della convenzione, di nominare il Segretario della Conferenza dei Sindaci dell’Associazione intercomunale di Polizia Municipale “Valmenocchia” il dottor Antonio Ricci, responsabile dell’area amministrativa del Comune di Massignano.
Inoltre i primi cittadini dei tre comuni interessati, per dare concreta attuazione a quanto stabilito dagli art. 2 e 5, secondo comma, della convenzione si sono riuniti in data 26 aprile, nella sede del Comune di Ripatransone, dove i sindaci hanno individuato nella dottoressa Maria Annunziata Verdecchia, già comandante della Polizia Municipale del Comune di Ripatransone e titolare di posizione organizzativa, la persona alla quale sarà affidata la responsabilità e il comando dell’associazione intercomunale di Polizia Locale “Valmenocchia”.
L’ufficio unico di Polizia Municipale, che vede coma Comune capofila quello di Ripatransone, diretto dalla comandante e dottoressa Maria Annunziata Verdecchia, con un organico dovrà predisporre un’organizzazione capace di un’azione integrata nel territorio di tutti e tre i Comuni.
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Secondo me, da questa unione, si possono ottenere solo vantaggi…
L’unione non serve a niente, serve la fusione.
Direttore è un primo passo. Ciò non toglie che la fusione possa essere senz’altro il traguardo finale auspicabile, però intanto si è iniziato un percorso che può portare dei vantaggi fin da subito.
Speriamo. Fra qualche anno alla fusione i comuni saranno costretti ma, come ripeto spesso, la bravura sta nell’anticipare i tempi.
Lei Direttore continua con questo mito delle fusioni, come se fossero la panacea di tutti i mali. Non solo non sono la panacea, ma peggiorano solamente le cose. E molti esempi ci vengono dalle fusioni o accorpamenti che ci sono stati nel passato. Guardate le frazioni di Ascoli… alcune in passato erano Comune autonomo. Andate lì a chiedere se era meglio prima o è meglio adesso. Ora quei nuclei abitati costituiscono solo un granellino all’interno di una città di 50mila abitanti… l’attenzione data a queste zone è quasi nulla, anche perchè contano poco a livello elettorale. Tutte le attenzioni sono… Leggi il resto »
Eleggiamo un sindaco per ogni quartiere così tutte le tradizioni verrebbero rispettate. Stavolta le nostre posizioni sono opposte per cui non serve continuare il nostro dialogo.
La questione dipende dai punti di vista, se ci mettiamo dal punto di vista del singolo individuo con tutti i suoi problemi non ne usciamo. Se manteniamo questo punto di vista, per paradosso, per un corruttore il miglior Sindaco è il più corruttibile, ma non significa che in assoluto sia il miglior Sindaco! A parte il paradosso citato, dobbiamo per un attimo sopraelevare il ragionamento al di là degli interessi particolare e trovare l’efficienza paretiana del sistema. Il Servizio si paga, e visto che le tasse stremano la popolazione si devono trovare delle economie di scala per rendere i servizi… Leggi il resto »
Proprio vero. Ognuno deve “proteggere” le sue strade (in tutti i sensi) elettorali. Ho per esempio scoperto che Gaspari con via Marsala non c’entra nulla direttamente ma qualcun altro. Lo scoprirò e lo denuncerò. Anche perché lì per qualche voto in più si gioca con la salute della gente. Certi politicanti devono scomparire dalla vita amministrativa sambenedettese.
Colgo alcune verità nei rilievi di piceno. Secondo me bisogna distinguere i servizi che devono essere capillari sul territorio, e altri che si possono mettere a sistema sfruttando economie di scala. I vigili ad esempio dovrebbero vigilare tutto il territorio e non ci vedo sinergie accorpabili, mentre ce ne possono essere per trasporti, catasto, scuole, piscine, sanità, strutture di un certo volume non sostenibili per un piccolo comune. Una regia su scala più ampia comunque sarà inevitabile dopo aver abolito le provincie, costituendo delle aggregazioni di comuni o aree metropolitane che siano, in modo da ridurre le poltrone di comando… Leggi il resto »
Una regia di macroarea, tra comuni vicini, ci vuole assolutamente. Sono d’accordo su questo. Potrebbe esserci un organismo (niente carrozzoni con cariche e stipendi) come gli attuali ambiti territoriali. Si può collaborare su molti servizi, si può concordare una strategia urbanistica, ecc ecc. Ma gli accorpamenti sono altra cosa e sono dannosi per i motivi che ho già detto.
P.S. Sulle province ancora è tutto in bilico, non si sa come andrà a finire.
Per quanto riguarda l’esercizio associato di alcune funzioni comunali, posso essere d’accordo.
Ma anche qui non è detto che sia tutto rose e fiori. Un esempio ce l’abbiamo proprio in Vallata dove l’Unione dei Comuni mi pare che traballi spesso proprio su questi temi… perchè c’era/c’è un Comune che non pagava/paga.